Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] può essere estesa, in modo più o meno ovvio, al caso difunzionidi più variabilicomplesse e si scopre che il fatto che una funzione su V- sia analitica come funzionedi p variabilicomplesse è indipendente dalla scelta della base. Si dice che una ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] in fondo ancora geometrico, ma il simbolismo era pienamente autonomo, e questo gli consentiva di studiare tali funzioni.
Lo studio delle funzionidivariabilecomplessa raggiunge la sua forma moderna in Bernhard Riemann (1826-66). Se si considera che ...
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Fluidi, dinamica dei
RRobert D. Richtmyer
di Robert D. Richtmyer
SOMMARIO: 1. Conoscenze all'inizio del secolo. □ 2. Le equazioni fondamentali: a) equazioni euleriane e lagrangiane; b) la legge dell'entropia; [...] come detto sopra.
b) Esempio: il flusso attorno a un'ala di Žukovskij.
Attraverso successive modifiche e usando i metodi delle funzionidivariabilecomplessa, il flusso uniforme (bidimensionale, non viscoso, incompressibile e stazionario) attorno a ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] non è la sola connessione tra teoria dei numeri e funzionidi una variabilecomplessa. Un'altra profonda connessione esiste per tramite della teoria delle funzioni automorfe. Queste funzioni, introdotte per la prima volta da Gauss e Jacobi, implicano ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] , Charles-Émile Picard (1856-1941) sviluppava la difficile generalizzazione della teoria riemanniana delle funzioni alle funzionidivariabilicomplesse su una superficie algebrica. I due approcci, nonostante fossero diversi, coglievano aspetti della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] sulla distribuzione dei primi. Il passo chiave iniziale consisteva nel considerare la funzione zeta come funzione della variabilecomplessa s. Sulla base del lavoro di Riemann, Jacques-Salomon Hadamard (1865-1963) e Charles de la Vallée-Poussin ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] tecnico non fornisce risultati esatti, ma ha essenzialmente la valenza di una serie asintotica. Come il metodo del punto di sella per le funzionidivariabilecomplessa, esso può comunque condurre a risultati molto accurati. In questo ambito, le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] Carl Neumann, usarono in modo sistematico il teorema integrale di Cauchy e trattarono automaticamente le funzioni come funzionidivariabilecomplessa. Anche lo stretto legame tra funzionicomplesse e armoniche contribuì a rendere naturale la teoria ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] condizioni del tutto generali.
Altre memorie del D. riguardano la geometria infinitesimale, la teoria delle funzionidivariabilecomplessa, le applicazioni della teoria dei residui, gli studi sulle equazioni differenziali lineari, esposte dai 1898 ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] in ogni intervallo limitato di [0, +∞), e sia s una variabilecomplessa. Se per qualche valore di s l’integrale
converge, esso risulta una funzione F(s) che si chiama trasformata (unilatera) di Laplace di ƒ(t). Tale funzione si designa spesso col ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...