GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] studio dei varî tipi di equivalenza (lineare, razionale, aritmetica, algebrica); oltre che dagli autori citati Picard di una varietà algebrica. Per quanto riguarda la teoria delle funzioni e delle varietà abeliane, rinviamo al trattato di F. Conforto- ...
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OPERATIVA, RICERCA
Lucio Bianco-Mario Lucertini
(App. III, II, p. 315; IV, II, p. 669)
Premessa. − La r.o. è una disciplina che, a partire da radici culturali diversificate, ha acquisito soltanto negli [...] area disciplinare è quello di dare una rappresentazione razionale dei problemi di analisi e decisione che occorre V. Pareto, supponendo che i soggetti economici ottimizzassero una qualche funzione utilità.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] α1, ..., αn sono algebrici e linearmente indipendenti sui razionali, per ogni ε > 0 il sistema
ha (x), dove Li (x) = ∉x0 dt/ln t è la funzione logaritmo integrale di x, e dove ϕ(d), la funzione di Eulero, è il numero di progressioni mod q con (a, q ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] ottiene questo parallelismo stabilendo di passare dalla classe C alla funzione proposizionale "x appartiene a C", che dà luogo a logica simbolica, Roma 1938; L. Geymonat, Studi per un nuovo razionalismo, Torino 1945; M. R. Cohen, A Preface to Logic, ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] di centrali telefoniche e di magazzini, l'utilizzazione razionale di un insieme di mezzi di trasporto, il Σ12) quella tra le Y e le X. Se a′X e b′ Y sono rispettivamente due funzioni lineari delle Y e delle X, le loro varianze sono a′ Σ11 a, b′ Σ22 b ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] n=2). Tali modi (oltre che con il loro diagramma in funzione del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè si possono avere due oscillazioni; se il loro rapporto è razionale, si ha ancora un ciclo limite (una curva unidimensionale ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] più ampie dei razionali.
Una situazione per certi versi analoga si presenta per i problemi variazionali e le equazioni alle derivate parziali: in molti casi è possibile trovare una soluzione a patto di considerare classi di funzioni (o di superfici ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] ai>aj e u(ai)=u(ai) se e solo se ai=aj. Una funzione di questo tipo si può ottenere assegnando a ogni alternativa un punteggio pari al numero di non è naturalmente compatibile con regole di d. razionali.
Simon propose di sostituire il concetto di ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] , il più piccolo corpo che contenga K e tutte le espressioni [1] è isomorfo al corpo K′, i cui elementi sono le funzionirazionali di x a coefficienti in K: il corpo K′ si dice allora ottenuto da K mediante un' "estensione trascendente semplice". Nel ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] o valore di annullamento; così per zero di una funzione di una variabile s'intende un qualsiasi valore della a 0. Ne risulta che è pure eguale a 0 la potenza 0r per r razionale positivo, e poi ancora per r reale positivo.
La divisione per 0 è sempre ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....