Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] maggiore o tutt'al più uguale a quello delle variabili obiettivo. Un ulteriore sviluppo di tale approccio (v. Theil, 1971) è l'uso nel modello di tecniche di controllo ottimale, in cui definendo una certa funzione del benessere sociale in termini ...
Leggi Tutto
DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] del tutto irrilevante il problema delle superfici minime in spazi apiù di tre dimensioni per il fatto che si tratta di del minimo di un funzionale quadratico per funzioni vettoriali reali di una variabile reale.
Il calcolo delle variazioni è un ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] composizione di piùfunzioni di due variabili? V.I. Arnold prova che ogni funzione reale continua di tre variabili si può scrivere come somma di tre termini costituiti da composizioni di funzioni di due variabili. L'anno precedente A.N. Kolmogorov ...
Leggi Tutto
Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] f è un polinomio a coefficienti interi, o di un'analoga congruenza in piùvariabili.
b) La teoria ???OUT-H??? nel modo seguente:
Una ‛forma automorfa di peso k per Γ' è una funzione f(z) definita per z in ???OUT-H???, tale che:
b) f(z) è olomorfa ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] passaggio del calcolo, queste funzioni ausiliari si applicano avariabili diverse, fornendo inoltre una , ma il metodo dà estremi inferiore e superiore quasi sei volte più precisi dei valori ottenuti col procedimento indicato nell'Almagesto. Nei testi ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] che passa per i punti di flesso della curva data e un argomento più complicato dimostra che essa passa anche per i punti singolari. Si ottiene funzioni complesse: le funzioni theta in due variabili. In tal modo improvvisamente una superficie veniva a ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] tipico: nella sua tesi di dottorato egli ottenne la fattorizzazione della funzione ζ mediante i suoi zeri e sviluppò una teoria più generale sulla determinazione di una funzione di variabile complessa a partire dai suoi zeri e dai suoi poli. Anche se ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] determinata, risultando
[5] ℙ(X)=x1P(A1)+…+xnP(An).
Più in generale, se X è un numero aleatorio limitato definito a considerare somme di variabili aleatorie, e il teorema centrale precisa le condizioni sotto le quali la successione delle funzioni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di massimi e minimi, lo sviluppo in serie di Fourier di f(x) converge a (1/2) [f(x+ε)+f(x−ε)], dove ε è un infinitesimo da lui adottato nella teoria delle funzioni di variabile complessa, anche nei passi più delicati e decisivi. La stessa cosa ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] partita fu 9, il che avvenne solo in sei casi. Un approccio più idoneo al paradosso fu escogitato da Condorcet e, in seguito, da Sylvestre- a livello euristico, il concetto di variabile casuale e quindi non analizzò distintamente densità o funzioni ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...