MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] funzioni sferiche, cilindriche, ecc.), Funzioni di variabili complesse (funzioni algebriche e loro integrali, funzioni ellittiche e automorfe), Equazioni differenziali e a non vede ai suoi piedi, conviene apiù d'un matematico. Di Archimede racconta ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] per il sistema non lineare che funziona 'a tempo invertito' rispetto al sistema geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6, c. si presenta dunque come un edificio apiù piani. La base è costituita dalle ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] modo il metodo multigriglia nella sua versione più semplice (a due livelli). I metodi apiù livelli sono ottimali dal punto di vista della a zero per n→∞. Una funzione non periodica g(t) di variabile reale può essere intesa come una funzione di ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] delle equazioni in una variabile, allo studio delle funzioni razionali in piùvariabili.La semplicità del gruppo dove p.3 è un primo di Fermat o di Mersenne; 2) L₂(2n), n$2; 3) A₆; 4) L₃(q), PSU₃(q) e Sz(q), con q potenza di 2 (i gruppi Sz(q ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] rimanenti.
Tra i sistemi dinamici (ossia a configurazione logico-funzionale variabile) è interessante considerare l'esempio elementare costituito da un componente a, attivo, più un altro, b, in attesa di funzionare non appena il primo si guasta. In ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] dei p.a., li si può vedere come un'estensione delle variabili aleatorie apiù dimensioni. Se a. omogeneo a incrementi indipendenti procede solo per salti di altezza unitaria (se cioè le traiettorie sono funzioni "a gradini" di altezza uguale a ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] apiù riprese a scopo illustrativo nel corso della trattazione. Si pensi dunque al problema di regolare la velocità di crociera di un autoveicolo che procede lungo una strada incontrando condizioni variabili ; le stesse funzioni possono essere svolte ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] insieme con x e y permette d'individuare un punto qualunque nello spazio. Più in generale con n variabili x1, x2,...xn, si parla di i. multidimensionali, rappresentabili con funzionia n dimensioni (nD) del tipo f(x1, x2,..., xn), che possono essere ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] moderna. La teoria è stata poi estesa alle funzioni di due o piùvariabili reali, siano esse a valori reali, o vettoriali, o tensoriali, ecc., o addirittura afunzioni astratte di una o piùvariabili (eventualmente astratte anche queste).
Quanto alle ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] generale dello spazio a quattro dimensioni - questione aperta e rimasta insoluta per mezzo secolo - cioè con la dimostrazione che l'equazione generale di terzo grado tra quattro variabili non può risolversi con funzioni razionali e razionalmente ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...