Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] valore in tutto il piano complesso godente di tali proprietà viene chiamata funzione e. (K.G.J. Jacobi, K. Weierstrass). Una loro generalizzazione sono le funzioniabeliane.
Curve e. Curve algebriche, le coordinate dei cui punti si possono esprimere ...
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theta
thèta (o tèta) [LSF] Grafia lat., prevalente nel-l'uso scient., del nome dell'8a lettera dell'alfab. gr. thèta che, nella forma min. ϑ e in quella maiusc. Θ, è largamente usata come simb. di grandezze [...] questioni di geometria algebrica. ◆ [ANM] Serie t.: (a) v. sopra: Funzioni t.; (b) generalizzando, nella teoria delle funzioniabeliane, si dicono serie t. relative a un corpo di funzioniabeliane di p≥1 variabili (la cui matrice dei periodi sia in ...
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Kummer Ernst Eduard
Kummer 〈kumër〉 Ernst Eduard [STF] (Sorau 1810 - Berlino 1893) Prof. di matematica nell'univ. di Breslavia (1843) e poi di Berlino (1856); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [...] certo complesso di rette; un suo caso particolare è la superficie d'onda che si considera nel principio di Huygens-Fresnel e interviene in molte questioni di analisi, geometria e meccanica (funzioniabeliane, complessi di rette, fronti d'onda, ecc.). ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , e a Weierstrass; essa ha condotto successivamente allo studio di classi speciali di funzioni (le funzioni trascendenti intere, le funzioni ellittiche e abeliane e più in generale quelle automorfe) in tutte le loro implicazioni con la geometria ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] cosiddette identità di Slavnov-Taylor, le quali mettono in relazione le funzioni di Green; tali identità per le teorie non abeliane sono di gran lunga più forti rispetto a quelle abeliane originali. L'operatore BRST è nilpotente di ordine due, così ...
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Interazioni fondamentali
GGuido Altarelli
di Guido Altarelli
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Il Modello Standard (MS). ▭ 3. Verifiche di precisione del MS. ▭ 4. Oltre il MS. ▭ 5. Conclusioni e prospettive. [...] una proprietà di tutte le teorie di gauge non abeliane (cioè con cariche che formano un'algebra chiusa masse dei quarks e dei leptoni e dalle costanti di accoppiamento, in funzione della massa del bosone di Higgs. Inoltre, dallo studio della sezione ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] cui le interazioni forti sono mediate da gluoni non abeliani (v. Weinberg, 1973) accoppiati alle correnti di dati dalle equazioni (114) e (115). F1 e F2 sono le consuete funzioni di struttura per le quali Bjorken aveva congetturato che fosse
F2(x, y) ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] introduceva così l'idea di trasformazioni di gauge non abeliane, idea che si dimostrò più tardi estremamente fruttuosa su B1:Ω={g u∣F(λ, u)=0, g∈G}, ed è una funzione di λ e di tutti gli invarianti indipendenti costruiti a partire da u. È facile ...
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Matematico e fisico (Heidelberg 1842 - Strasburgo 1913); prof. nell'univ. di Heidelberg (1869), nel Politecnico di Zurigo (1870), nell'univ. di Königsberg (1875), nella Scuola tecnica superiore di Berlino [...] univ. di Marburgo (1884), Gottinga (1893), e Strasburgo (1895). I suoi lavori riguardano la teoria dei numeri, le funzioni ellittiche e abeliane, i gruppi finiti, l'idrodinamica e l'elettrodinamica. Notevole l'estensione da lui fatta, insieme con R ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...