La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] calcoli previsti dall'algoritmo codificati in uno speciale linguaggio di programmazione.
I cardini di questo programma erano approssimazione di funzioni. Il celebre teorema di Weierstrass del 1885 sull'approssimazione di funzioni continue mediante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] i principali teoremi della teoria di Galois nel linguaggio tradizionale della teoria della risolubilità delle equazioni, pubblicò il terzo volume del suo trattato, che è in realtà una riedizione del suo libro sulle funzioni ellittiche e i numeri ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] nozione precisa di algoritmo ‒ la nozione di funzione ricorsiva (generale), risultato del lavoro di Alonzo Church, Kurt Gödel, Jacques queste caratterizzazioni descrive algoritmi specificando un linguaggio ristretto nel quale possono essere espressi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] . Si tratta di un’evidente generalizzazione del concetto di funzione, che suggerisce quasi immediatamente il tentativo di matematica non fosse altro che la traduzione in un diverso linguaggio di dati e osservazioni già avviate su un terreno non ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] da Bôcher, Picard, Picone sull'argomento, facendo uso del lemma: "Se in un insieme A le funzioni U e V sono armoniche, e V ha segno spazi astratti detti oggi "normati", improntata al linguaggio geometrico. Vengono definite e studiate le varietà ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] ha un signif. più vasto e generico di quello attribuitogli nel linguaggio scientifico e tecnico, che discende dal concetto di l. di una moto di P, dL può essere espresso in funzione soltanto del tempo e per il l. corrispondente al precedente cammino ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] di c. funzionale: nella logica, afferma che, data una qualunque funzione di verità f a n argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...