Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] degli studiosi successivi, di gruppi di permutazioni, in quanto l'interesse dei ricercatori era diretto, oltre che al problema della risoluzione delle equazioni in una variabile, allo studio delle funzioni razionali in piùvariabili.La semplicità del ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] l'a. cominciamo col considerare più esemplari di un sistema 'a un sol colpo', come una bomba o un missile guidato, costituito da due soli componenti A a B. Supponiamo che il sistema funzioni solo se entrambi i componenti funzionano. In pratica, solo ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] più importanti i morfismi fra sistemi matematici dello stesso tipo, cioè le funzioni gt;). Un funtore il cui dominio sia il prodotto didue c. T: C × D → ℰ, vien detto ("bifuntore" (su C e D), o "funtore diduevariabili" (in C e D). Per es., per ogni ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] lungo la strada e la sua velocità) sono dette variabilidi stato (o stati) del sistema. Una descrizione dello stato di un sistema consiste nell'assegnare valori a un numero sufficiente di tali variabili, in modo che tutta l'evoluzione del sistema ...
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Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] che s'incontrano sono didue tipi. Uno, il più classico, consiste nel contare il numero di raggruppamenti in questione, sia la proprietà di simmetria
e dalla formula
si ricava la formula di ricorrenza
L'uso difunzioni generatrici è particolarmente ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] spazio. Più in generale con n variabili x1, x2,...xn, si parla di i. multidimensionali, rappresentabili con funzioni a n dimensioni (nD) del tipo f(x1, x2,..., xn), che possono essere presentate in forma di i. comuni, considerando solo dueo tre ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] variabili si possa esprimere come combinazione lineare, didue polinomi f e ϕ con coefficienti due altri polinomi A e B. Noether dimostra pure come attraverso trasformazioni cremoniane del piano si possa ridurre ogni curva ad avere singolarità più ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] en+1, ..., eN campi di vettori normali unitari a due a due ortogonali. Dato che er•es=δrs (=1 o 0 a seconda che r=s o r≠s), otteniamo
0=d( funzionidipiùvariabili complesse, in geometria algebrica e in geometria differenziale. Il gruppo di ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] Piu = fi, i = 1, ..., N
che intervengono, per esempio, nella teoria delle funzionidipiùvariabili Ciò porta a considerare le equazioni
A(u) = f (25)
o, più in generale, le disequazioni
u ∈ K, (A(u) − f gli schemi delle due ultime equazioni presentano ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] che viene data delle variabili richiede che per la loro introduzione sia necessario predisporre un dispositivo che comprende, da una parte, una funzionedi denotazione o valutazione che le connetta al dominio di interpretazione e, dall’altra ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....