Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] Gloucester e dei suoi due figli, tratta non più da Holinshed (o dal dramma anonimo a lieto fine sullo stesso argomento, The true S. e pervenuto in forma assai scorretta, possa aver collaborato G. Wilkins, che ne fornì una versione in forma di romanzo ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] un punto vitale; e i tentativi dei varî filosofi post-kantiani (per es., di K. L. Reinhold, J. S. Beck, G. E. Schulze, S. Maimon, ecc.) di riesporlo coerentemente o di riformularlo non riuscivano che a individuarne ancor più chiaramente le difficoltà ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] sua vitalità di organismo: ma quest'anima è puramente "nutritiva", o "vegetativa", mentre nell'animale essa non è soltanto tale, ma e il trattato della Costituzione di Atene, ritrovato da F.G. Kenyon nel 1891 in un papiro in Egitto. L'imponenza ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] monogrammi.
Chimici del 17° e 18° sec. come J.J. Becher, G.E. Stahl e T. Bergman fanno ampio uso di s. nei loro testi rito di popoli a organizzazione totemistica vestono pelli di animali o si mettono maschere, non mirano tanto a rappresentare, quanto ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] all'op. 99. Opere accolte ora dall'entusiasmo ora dalla freddezza o addirittura dal dileggio. Ma s'accrescono le schiere degli ammiratori e degli visitatori: F. Schubert, F. Liszt, C.M. v. Weber, G. Rossini, F. Hiller, C. Zelter, A. v. Rellstab, ecc ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] di lavori mediocri, alcuni dei quali però fortunati all'epoca: Adina o Il Califfo di Bagdad (comica; rappr. a Lisbona solo nel orme procedettero in Italia tutti gli operisti, da V. Bellini a G. Verdi, in Francia gli operisti da D.-F.-E. Auber a ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] perciò si usano sia in guerra, sia nella lotta contro demoni o spiriti maligni. L’intento di provocare terrore è però solo uno valvola a piatto f di espirazione e di una capsula fonica g, che, assicurando una perfetta tenuta dell’aria, permette un’ ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] in lingua slovena e di tutte le attività culturali o sportive slovene: il regime fascista ha voluto italianizzare per autunnale del 1939-40 sostiene l'esame di maturità classica al Liceo G. Carducci di Bengasi e si iscrive alla Facoltà di Lettere all' ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] es., che è invariante la cosiddetta curvatura totale o di G. (Disquisitiones generales circa superficies curvas, 1828). Col
dà col suo diagramma la curva di G. per h = 1.
Indicatore di Gauss (o di Eulero-G.). - La funzione aritmetica ϕ(n), con ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] teoria causale e dell'anatomia fanno della medicina empirica, secondo G., una scienza dimezzata, confinata al rango di tecnica terapeutica. Quanto ai dogmatici (o razionalisti), G. concorda con loro, fino a potersi largamente identificare con la ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...