STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] la restituzione all'Impero di terre e castelli occupati dai Longobardi. La situazione era però 487-507; Fredegarii Continuatio, cc. 36-9, in M.G.H., Scriptores rerum Merovingicarum, II, a cura di B. Krusch, 1888, pp. 183-86; Chronicon Moissiacense, ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ) una dozzina di castelli e villaggi fortificati, Medio Evo, V, Roma 1874, pp. 571-75.
B. Pawlicki, Papst Honorius IV., Münster 1896.
Hierarchia Catholica, . Romanini, Torino 1991, pp. 210-13.
G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] resti del corpo di suo zio nel castello di Illueca, trasformando la camera dove B. era nato in cappella. Nel 1811 e il grande scisma d'Occidente, in Storia dell'Italia religiosa, a cura di G. De Rosa et al., I, L'antichità e il Medioevo, a cura di ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] al castello di Calaone, che doveva essere allora la residenza abituale della famiglia. Infatti il castello di Este Modena 1717, pp. 20 ss.; G. Baruffaldi, Vita della b. B. seconda d'E., Ferrara 1796; G. Manini Ferranti, Compendio della storia sacra ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] Trasmondo occupò infatti il castello di Gallese, ai confini del Ducato romano. G. riuscì a persuadere il citate sono Fredegarii Continuatio, c. 22, in M.G.H., Scriptores rerum Merovingicarum, II, a cura di B. Krusch, 1888, pp. 178 s.; Chronicon ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] Gonzaga, Parma 1787, pp. 3-47; L. Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, pp. 181 s.; B. Amante, G. G., contessa di Fondi, e il movimento religioso femminile nel secolo XVI, Bologna 1896; K. Benrath, Julia ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] presso l'amico conte Tiso, che vicino alle mura del suo castello aveva eretto un piccolo romitorio per i francescani. A. si più completo è di B. Kleinschmidt, A. von P. in Leben und Kunst, Kult und Volkstum, Düsseldorf 1931; G. Fiocco, L'altare ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] handschriftlichen Depeschen des Abbate G.A.B., Agenten der Republik Ragusa G.A.B. legato "a latere"nella rivoluz. del 1831, in Riv. di storia d. Chiesa in Italia, XIV (1960), pp. 48-93; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III, Città di Castello ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] cardinale Aimerico) il castello di Formello; sicché 1130, Köln-Graz 1961, pp. 57 s.; B. Zenker, Die Mitglieder des Kardinalkollegiums von 1130. 93, 99, 101, 109, 111, 137, 140, 155, 180; G.M. Cantarella, Pasquale II e il suo tempo, Napoli 1997 pp. ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] sec. 13°; Tarquinia, S. Maria di Castello, 1209; Alba Fucente, S. Pietro, veteris ecclesiae, Leipzig 1687.
J.-B. Thiers, Dissertation sur les jubés v. Ambo, in RbK, I, 1966, coll. 126-133.
G.P.P. Vrins, De ambon Oorsprong en verspreiding tot 600 [L' ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...