PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] urbana per più di cinque secoli, fino alla seconda metà dell'Ottocento. Nei borghi, dove si stabilì soprattutto la gens nova, si inserirono, oltre alle attività artigiane, le nuove parrocchie, le sedi di numerose confraternite, con gli annessi ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] de Balbeuf - les étrangeres et sourtout les français passeroient fort mal leur temps". Perennemente aperta la sua soccorrevole porta "pour les honnêtes gens"; si entra e si esce "quand on veut; on y danse, on y joue, on y cause et on y passe assez ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] (come testimonia l’epiclesi “utiana” attribuita alla dea Mefite) ha forse svolto un’azione di patronato l’importante gens omonima, titolare di un grande monumento sepolcrale a Polla. Le successive vicende storiche, a cominciare dal sostegno offerto ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. III, p. 444 e S 1970, p. 315)
G. Alvisi; P. A. Gianfrotta; G. Andreassi
(v. vol. III, p. 444 e S 1970, [...] di sculture marmoree (statue di Ulisse e di un compagno, di Antonia Minore, di una bambina non identificata della gens giulio-claudia, di Dioniso in due versioni).
Altri soddisfacenti risultati riguardano strutture portuali sommerse (p.es., il porto ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] città); vale per gli Ungari, che battuti nel 942 presso porta S. Giovanni ("exierunt Romani et pugnaverunt cum Ungarorum gens; et ceciderunt de nobiles Romani, sicuti a portas ipsius ecclesiae inumata requiescunt": Benedicti Chronicon, p. 161) e poi ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] dal cozzo degli imperialismi tende a dilatare l'area di "individuazione", a non trattenerla più entro i ristretti confini di una gens odi una patria: "e allora sembra anche che debba avere inizio per l'Europa il processo d'integrazione", per cui ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] delle acque di altri corsi), al v. 404 si legge " finis et Hesperiae, promoto limite, Varus ", al v. 425 si legge " optima gens flexis in gyrum Sequana frenis ", ai vv. 433-434 si legge " qua Rhodanus raptum velocibus undis / in mare fert Ararim " (e ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] elezione da parte di entità soprannaturali (si pensi agli antichi dei che prendevano sotto la loro protezione una città o una gens, ma anche al Dio dell'Antico Testamento); o per doti straordinarie di cui si trovi casualmente in possesso (ad esempio ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] di San Giorgio (cfr. Lemmi, p. 33) - "vraiment lugubre: une nuit des plus obscures, la neige tombant a gros flocons, les gens de service en pleurs".
Dopo un lungo e disagevole viaggio via Voghera, Parma (dove sostò per circa tre settimane e da dove ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] frigia Cibele. Questa connessione era ben vista a Roma dove Venere, madre di Enea, era l'antenata di tutta la gens Giulia e quindi di Augusto. Non tutti i culti di origine orientale furono accolti ufficialmente a Roma con la stessa precocità ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora in uso talora negli storici del diritto...
gentilizio
gentilìzio agg. [dal lat. gentilicius «pertinente alla gens, alla stirpe», der. di gentilis: v. gentile1]. – 1. Relativo alla gente, nel sign. storico romano, cioè alla gens, alla stirpe: nome gentilizio (anche come s. m., il gentilizio)....