Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] levare al tramontare del Sole. Secondo Porfirio di Tiro nella Vita di Pitagora (6), il matematico greco avrebbe appreso la geometria dagli Egizi, l'aritmetica dai Fenici e l'astronomia dai Caldei. Ippolito di Roma, nei Philosophoumena (I, II, 12 ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] panico] della città invasa, in mezzo al correre qua e là dei soldati intenti al saccheggio – era tutto preso da figure geometriche che aveva tracciato sulla sabbia, fu ucciso da un soldato che ignorava chi egli fosse; [e si narra che] Marcello provò ...
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GHERARDELLI, Giuseppe
Luca Dell'Aglio
Nacque a Firenze il 1° genn. 1894 da Attilio e Anna Bellini. Dopo aver frequentato il liceo Michelangelo di Firenze, fu allievo alla Scuola normale superiore di [...] dettaglio, l'opera scientifica del G. può essere suddivisa in due fasi, relative a diversi ambiti di ricerca del pensiero geometrico italiano dell'epoca.
La prima fase, collegata all'influenza esercitata sul G. da G. Fano, riguarda lo studio di curve ...
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Matematico e fisico (Elberfeld 1801 - Bonn 1868), prof. nelle università di Bonn (1828-32), Berlino (1833-34), Halle (1834-36), poi ancora di Bonn, dove tenne, sino alla morte, le cattedre di matematica [...] profondo del principio di dualità. Inoltre P., precorrendo in ciò un'idea della matematica moderna, fu tra i primi a considerare la geometria di uno spazio che consista in una totalità di elementi diversi dai punti. Egli infatti esaminò la struttura ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] (1872, p. 13) nel Programma di Erlangen, motivando l'introduzione di un 'principio generale' secondo il quale organizzare le varie teorie geometriche e "mettere in rilievo ciò che v'ha di comune e di diverso in ricerche intraprese" in contesti e con ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] della Società italiana delle scienze, detta dei XL e di molte altre accademie e società scientifiche, prof. di geometria proiettiva e geometria superiore nell'univ. di Bologna (1896), poi in quella di Roma (1922). Colpito nel 1938 dalla legislazione ...
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ZAREMBA, Stanisław
Matematico, nato il 3 ottobre 1863 a Romanovka (Russia). Studiò all'istituto tecnologico di Pietroburgo, conseguendovi nel 1886 il diploma di ingegnere tecnologo, e continuò gli studi [...] pubblicata, insieme con S. Kreutz, nel Bollettino dell'Accademia di Cracovia del 1919, sui fondamenti della cristallografia geometrica. Tra gli altri scritti dello Z. vanno ricordati un'esposizione elementare della teoria dei numeri interi di ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] in relazione con il fatto che Erodoto, non molto dopo Eschilo, attribuisse agli Egizi la scoperta di quella che egli già chiama col termine 'geometria' (II, 109, 3). Resta il fatto che nel Libro I (74, 1-2; 75, 3-6; 170, 1-3) delle sue Storie, nel ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] , dato che un numero p. può essere considerato come la somma dei termini di una serie geometrica. Così, per es.:
,
dato che la somma della serie geometrica, di primo termine 1 e di ragione x<1, è 1/(1−x).
Psicologia
Si definisce psicosi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] e, in un manoscritto redatto tra il 1664 e il 1666, concepì un semplice esperimento per dimostrare che la probabilità geometrica era in grado di trattare casi in cui le possibilità di successo erano legate a numeri irrazionali.
Il primo teorema del ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...