Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] avviene invece per il resto della gerarchia.
Accanto ai vescovi e ai preti, sono attestati fin dall’inizio i diaconi91 e gli ordini minori con il termine generico di dpir (letteralmente ‘scriba’), all’interno dei quali si distinguono i lettori92. È ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della Chiesa, la triade vescovo-presbitero-diacono, anche se le rispettive funzioni non sono molto chiare. I tre ministeri costituiscono ormai per sempre la struttura gerarchica fondamentale e dirigente della Chiesa, e nel corso dei secoli III e IV ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] inizio di un dialogo ufficiale, che si concretizza nella venuta deivescovi siriani a partire dalla fine del 531.
Tenutasi durante l l’unità apostolica. In secondo luogo, l’ordine gerarchico accettato è tenuto ad annichilire i rapporti di forza geo ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a sostenere la tesi, divenuta famosa, secondo cui con Costantino si sarebbe prodotta una integrazione deivescovi in seno alla gerarchia ufficiale dell’Impero, dal momento che essi risultavano assimilati alla categoria degli illustres. Tuttavia, la ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] per risolvere contrasti insorti soprattutto all’interno della gerarchia, che i vescovi delle singole chiese non erano in grado di minoranza, non si sa se più o meno rilevante, deivescovi presenti al concilio. Anche accolta la notizia eusebiana della ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] élite provinciali attraverso la mediazione di una nuova gerarchia amministrativa organizzata attorno alla corte imperiale. Si tratta , si può spiegare la scelta di affidarsi al verdetto deivescovi, che egli considera immune da corruzione e, quindi, ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] va ricordata la morte di papa Sisto II a Roma e deivescovi Cipriano a Cartagine e Fruttuoso in Spagna. In questa circostanza tipo di organizzazione, che prevedeva un giuramento e una gerarchia, e che si sottraeva a qualsiasi forma di controllo ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] dei ceti mercantili, il sorgere delle banche e delle corporazioni delle arti e dei mestieri, il carisma deivescovi monopolistico e da una divisione mondiale del lavoro diseguale, gerarchica e conflittuale. La Gran Bretagna fu forse la maggiore ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] suo favore la gerarchia di rango rispetto anche RIC VII Sirmium 17.
85 È questo il caso dei solidi RIC VII Sirmium 26-27 con la legenda victoria crispi entrò chiaramente in conflitto con il vescovo Eustazio di Antiochia, di orientamento antiariano ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] delle reliquie: una maniera, questa, di ristabilire una gerarchia della santità più accettabile di quella che sembrava subordinare alcuni vescovi di Costantinopoli, come san Giovanni Crisostomo (i cui resti furono riportati nel 438), e dei patriarchi ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...