GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] Stato Walsingham e alcuni membri della gerarchia anglicana. Dalla Germania il G. fu quindi richiamato in Inghilterra e nominato fin di bene, con uno scopo preciso: "l'utilità per la comunità oltre che per il singolo; è questo il vantaggio dunque che ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] personaggio del lanzo, che parla con forte accento germanico (un carboner todesco ha parte nella Spagnolas), e Urbana, Ill. 1960, pp.55 s.; L. Zorzi, Congetture sul C., in Comunità, XXII(1968), n. 152, pp. 91-98.
Sugli aspetti linguistici dell'opera ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] convento.
I fratelli di L. tornarono presto a fare fronte comune con il padre, costringendo L. alla fuga; in occasione dell'Impero: Carlo ebbe i territori a Occidente, Ludovico il Germanico la Baviera e L. il titolo imperiale e il lungo corridoio ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] d'una cultura asburgico-mitteleuropea, in senso, appunto, germanico-nordico (di cui si scorgono le tracce frequenti anche nello Castiglione (Firenze 1942).
Sfollato e poi ritiratosi a Procaria, comune di Ceres, in Val di Lanzo (Torino), vi morì ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] agli altri diritti, il canonico e perfino il germanico, indubbiamente se ne allontanava, dando voce a un ., Aux racines de la théorie des présumptions, in Riv. internazionale di diritto comune, I (1990), pp. 99-109; E. Cortese, Alle origini della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] cui dissentiva da Brenkmann pacatamente ma con fermezza, dandone comunicazione il 1° ottobre 1723 ad Averani, che il 22 d’Italia ho preso un sistema diversissimo dal romano vostro e dal germanico del Muratori, rido di coteste contese e mi pare che l’ ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Risposta al dr. Ch. Hülsen dell'Imperiale Istituto archeologico germanico, Roma 1899 (riassume gli articoli precedenti).
Il C. gli Etruschi. Roma e gli Etruschi fu appunto il titolo comune di tre lavori apparsi nei Rendconti dell'Accademia dei Lincei, ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] privata (palazzina in viale Liegi, 1916-22; fabbricato in via Germanico, 1918-21; casa di abitazioni in via Savoia, 1920; palazzine 96).
Dal 1923 divenne membro della commissione edilizia del Comune di Roma. Ormai deteneva una sorta di monopolio ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] Matteucci del 1862) con il sistema di assoluta autonomia di stampo germanico.
E tali convincimenti il C. ebbe modo più volte di due qualunque di esse hanno un sol punto in comune oltre ai xr punti base comuni di molteplicità r. I numeri r e xr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] suo insegnamento, 2° vol., Storia e diritto, 1939, poi in Introduzione al diritto comune, cit., pp. 80-136, 215-16; Medio evo del diritto, 1° vol all’impostazione data da von Savigny e da chi, in Germania e in Italia, ne aveva seguito le tracce.
Così ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...