SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] violazione di sepolcri (III, 93), il rapimento di monache (I, 20); infine, i reati comuni di usura (I, 6.1; I, 6.2), di percosse (I, 13; I Gedenkjahr 1994. Atti del Convegno dell'Istituto storico germanico di Roma nell'VIII centenario della nascita, a ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] regole? un codice in quanto tale o una rete di principi comuni? – per capire se questa sia la via maestra per l’integrazione modello francese e dai suoi derivati e dal modello germanico) costituisce un punto di forza della codificazione, perché ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] ordinò ai frati di alcuni conventi dei Predicatori in Germania di cercare gli eretici, pur lasciando verosimilmente il Villata, La Constitutio in Basilica Beati Petri nella dottrina del diritto comune, in Studi di storia del diritto, II, Milano 1999, ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] di Federico II, occupato a riorganizzare il Regno in Germania, non raffreddò il clima di preparazione allo scontro. L Italia comunale, ibid., pp. 85-103.
P. Cammarosano, Federico II e i comuni, in Federico II e l'Italia, Roma 1995, pp. 29-33.
Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] i testi universitari di Manlio Bellomo, L'Europa del diritto comune, 1988, e di Ennio Cortese, Il diritto nella storia anticipò lo Stato risorgimentale fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. Di fronte all’inevitabile ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] come sorelle si abbracciano reciprocamente, come se avessero in comune l'esserci e il non esserci, dobbiamo aspirare con Federico II e il 'Regnum Siciliae', "Annali dell'Istituto Storico Italo-Germanico in Trento", 1, 1975, pp. 25-49.
E. Kantorowicz, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] ‘Liber feudorum’ und seiner Glossen, «Rivista internazionale di diritto comune», 1990, 1, pp. 31-98.
M. Montorzi, Diritto nel regno italico (secoli X e XI), «Annali dell’Istituto storico italo-germanico di Trento», 1995, 21, pp. 11-39.
M. Godelier, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] dell'Istituto per gli studi filosofici e dell'Istituto storico italo-germanico di Trento, 9-10 luglio 1990, a cura di P. Schiera di A.E. Baldini, Genova 1999.
Prudenza civile, bene comune, guerra giusta. Percorsi della ragion di Stato tra Seicento e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] padre. Il che, a sua volta, implica di ammettere che le comunità, pur conservando intatta la loro soggettività giuridica, non sono più in una autonomia disciplinare sul tipo del coevo Polizeirecht germanico, ma neanche di attingere una sua fisionomia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Si tratta senza dubbio di un canone infelice, comunemente qualificato come esegetico, che non stimola l’interprete alle conduce a una vicinanza sempre più stretta con il mondo austro-germanico. Non è certo il caso di soffermarsi su questo fenomeno. ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...