Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe paesi latini e dall'altro le socialdemocrazie nordiche e la Germania Federale; o, al livello delle proiezioni ideologiche, potrebbero ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] . Per la prima volta lo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni consentì alla Santa Sede di avere un impatto immediato sul mondo al Collegio scozzese e di teologia al Collegio germanico. Le cose andarono molto meglio nelle università gestite ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] . Lane, Le galere di mercato, 1300-1334: esercizio privato e di Comun, in Id., Le navi di Venezia, Torino 1983, pp. 49-81 1250. I rapporti politici, commerciali e di traffico nel periodo imperiale germanico, Roma 1985, p. 38.
7. Walter Lenel, Die ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] 256 ss.; v. Coing, 1982). In Italia e in Germania la codificazione terrà dietro all'unificazione politica (v. Ghisalberti, 1985 ss.
Iudica, G., Nostalgia dei principî generali del diritto comune nell'Europa di fine millennio, in AA.VV., I cinquant ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] 1994).
Se - conta ricordarlo qui - nel vocabolario feudale germanico latinizzato trustis designa il legame di fedeltà (ed è anche riferita l'idea di un bene 'condiviso', e in tal senso 'comune' (v. Green, 1990). Infatti, in un'accezione strettamente ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] regole? un codice in quanto tale o una rete di principi comuni? – per capire se questa sia la via maestra per l’integrazione modello francese e dai suoi derivati e dal modello germanico) costituisce un punto di forza della codificazione, perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] dell'Istituto per gli studi filosofici e dell'Istituto storico italo-germanico di Trento, 9-10 luglio 1990, a cura di P. Schiera di A.E. Baldini, Genova 1999.
Prudenza civile, bene comune, guerra giusta. Percorsi della ragion di Stato tra Seicento e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Si tratta senza dubbio di un canone infelice, comunemente qualificato come esegetico, che non stimola l’interprete alle conduce a una vicinanza sempre più stretta con il mondo austro-germanico. Non è certo il caso di soffermarsi su questo fenomeno. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] le diverse categorie di atti, cercando un denominatore comune, un criterio in virtù del quale distinguere oggettivamente un tre anni dalla sua approvazione, entrava in vigore nella Germania guglielmina il nuovo Codice di commercio (HGB), con il ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] dal sec. XII al XVIII ed il preteso contributo del diritto germanico alle loro produz., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, Solmi,opera cit., III, 123-144;F. Calasso, Introduzione al diritto comune, Milano 1951, pp. 64, 170, 287, 295;Id., Medio ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...