CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] Padova ezzeliniana una posizione di prestigio: nel 1240 infatti, durante l'assedio di Ferrara, allora in mano del ghibellino Salinguerra, da parte del marchese d'Este, Ezzelino, per garantirsi contro insurrezioni in Padova, lo prese come ostaggio ...
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Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] dagli avvenimenti che si svolgevano in Italia, ove l'intervento di Ludovico il Bavaro pareva rialzasse le sorti del partito ghibellino. Ma egli non riuscì a indurre suo zio, il re Federico di Sicilia, a schierarsi dalla parte del Bavaro, divenuto ...
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PAGANI di Susivana
Augusto Campana
Non è certo che taluni Pagani faentini, ricordati fino dal 1045, appartengano a questa famiglia. Ma il primo ricordo sicuro di essa, in un privilegio di Federico I [...] alla metà del secolo, e negli ultimi trent'anni di esso figura di primissimo piano nella politica faziosa della Romagna. Ghibellino secondo la tradizione della sua casa, non fu però così legato alla sua parte da non essere portato spesso per il ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] p. 42) se n'è infatti proposta una datazione al 1260, volendosene agganciare l'esecuzione alla vittoria dell'esercito ghibellino nella battaglia di Montaperti. Ma la critica successiva, pur riconoscendovi un'eco della pittura italomeridionale, ne ha ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] alla Historia Augusta di Albertino Mussato e alle affermazioni di Ferdinando Gregorovius (1901, p. 226), si dicono convinti che tra i ghibellini che andarono a Roma a porsi sotto le insegne di Enrico (VII) di Lussemburgo, il 7 maggio del 1312, c'era ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] biografo di D., il Libanori, il quale affermò, senza alcuna prova, che D. era figlio di Ugone, noto esponente ghibellino. Questa affermazione fu accolta come dato di fatto dagli eruditi successivi.Dopo avere compiuto gli studi ed essersi addottorato ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] , sia perché in quella società era diffusa la pratica della vendetta. Divisasi la città in "parte del Guelfo" e "parte del Ghibellino", e in quest'ultima ricoprendo il F. con il proprio gruppo familiare un ruolo di primo piano a fianco degli Uberti ...
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BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] le antiche autonomie cittadine. Da qui la necessità, da parte di signori come il B., di "dichinare ad animo ghibellino" - per usare l'espressione del cronista - per contrapporre al guelfismo di Firenze un'ideologia che, per quanto indebolita, aveva ...
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Unamuno, Miguel de
Joaquín Arce
Scrittore e filosofo spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936); per la sua caratteristica problematica sulla vita, la morte e l'aldilà dimostra una larga conoscenza dell'opera [...] Nell'ambito di una concezione ancora ottocentesca, D. è sempre per U. il " ghibellino " e così dipinge il mondo dei trapassati non da poeta cristiano ma da " politico ghibellino " e il suo poema risulta " una commedia biblica e non evangelica " (La ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] di guerra contro San Miniato, i cui dintorni mise a fuoco; nell'anno 1315 fu eletto capitano di Montelupo. Intanto il partito ghibellino, dopo la morte di Arrigo VII, aveva di nuovo trovato una forte guida in Uguccione della Faggiuola che il 29 ag ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...