ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] quindi numerosi gli studi che cercano di delineare la natura – quasi certamente letteraria – del «nodo» che avrebbe posto Bonagiunta, GiacomodaLentini (il Notaro) e Guittone d’Arezzo al di fuori del dolce stil novo di Dante e dei suoi sodali. Non ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] dei volgarizzamento in antico francese della Storia dei Normanni di Amato da Montecassino.
Il 27 maggio 1937 il D. tenne all'università di pp. 114-124) e Una canzone contro amore e il notaio GiacomodaLentini (IV [1940-41], pp. 79-90).
E due anni ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] , II, VI, 5), e numerosi sono i riecheggiamenti riscontrabili nei poeti della Scuola siciliana, tra gli altri, soprattutto, GiacomodaLentini, che rimodella quasi letteralmente, nella sua "Madonna dir vo voglio" la canzone di F. "A vos Midonz".
Una ...
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fiore
Bruno Basile
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D. (eccezion fatta per la Vita Nuova); in alcuni casi è adoperato con valore di avverbio.
1. Il senso proprio del termine (" infiorescenza [...] e nel verso invece di Punto ". La voce ha comunque attestazioni nella lingua dei siciliani e dei poeti toscani predanteschi. Così in GiacomodaLentini Dal core mi vene 42, leggiamo: " ben mi pare morte non vedervi fiore ", e nella Tenzone di Monte e ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] in 'mi guardate, mi irradiate', cioè 'mi uccidete se soltanto i vostri occhi mi guardano', come lo spera del sonetto di GiacomodaLentini, Si come il sol: "così l'Amore fere la ove spera" (v. 5).
Lo stile di T. parrebbe contrassegnato dal gusto ...
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SIMONE daLentini
Guido De Blasi
SIMONE daLentini (Simuni daLentini, Symon de Leontino). – Nacque in data imprecisata nella prima metà del XIV secolo, in Sicilia, da genitori di cui non si conosce [...] autori, Dizionario biobibliografico e indici, II, Torino 1991, p. 1641; L. Sciascia, Lentini e i Lentini dai Normanni al Vespro, in La poesia di GiacomodaLentini. Scienza e filosofia nel XIII secolo in Sicilia e nel Mediterraneo occidentale. Atti ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] . Ambedue i generi, spesso, si affiancano e s'intrecciano nella produzione di poeti prestigiosi quali Federico II, GiacomodaLentini, Rinaldo d'Aquino, Giacomino Pugliese. Non sembra inverosimile, dunque, che il curatore della raccolta contenuta nel ...
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RICCARDO daLentini
Paolo Cova
RICCARDO daLentini. – Della sua biografia restano ignoti numerosi dati: non si conoscono infatti né la data di nascita né quella di morte, e scarse sono le notizie relative [...] ; in tal senso probabilmente il tramite più logico tra i due poté essere il poeta e notaio GiacomodaLentini, conterraneo di Riccardo, uomo di fiducia e membro del più ristretto entourage svevo (Pistilli, 2014, p. 129).
Il magister fu in quegli ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] che scampe 'I cor dagli amorosi dardi", cioè la riproposizione della fenomenologia amorosa quale già teorizzata, per esempio, daGiacomodaLentini e dalla lirica occitanica. Ma ancor più convincente risulta la prova poetica di C. in quanto a perizia ...
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Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] incrociano motivi di sicura ascendenza trobadorica con altri che sembrano discendere in modo diretto da S'io doglio no è meraviglia di GiacomodaLentini. Cominciamo dalla canzone del Notaro: essa è invasivamente presente in Distretto core, sia per ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...