Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] v.), nelle lettere inviate da Lodi nel novembre del 1239 e nel marzo del 1240 a Riccardo daLentini, che ci permettono di i provveditori Nicola di Cicala, Filippo Chinardo il Cipriota, Giacomo di Molino, Guido del Vasto (quest'ultimo indicato dallo ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] nel duello con Carlo d'Angiò, affidò a C. e al figlio Giacomo la reggenza, affiancando loro nel governo Giovanni da Procida come cancelliere e Alaimo daLentini come maestro giustiziere, mentre Ruggiero di Lauria fu nominato ammiraglio di Sicilia e ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] non avevano potere reale.
Ai primi del 1364 la malattia di Giacomo di Maiorca, marito di Giovanna d'Angiò, fece supporre che Aragonum imperio retulere, II, Panormi 1792, pp. 294-299; Simone daLentini, Chronicon, ibid., pp. 309 s.; I. La Lumia, ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] già nel 1231 aveva preso il posto dell'arcivescovo Giacomoda Capua a capo della 'commissione legislativa' istituita dal trovato posto nel corpus della vulgata. Proposta nel parlamento di Lentini e promulgata nel successivo di Messina, la novella si ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] domine imperatricis"). Morì prima del 1248.
Insieme con i fratelli Marino e Giacomo, il C. successe, alla morte del padre, nei suoi feudi. tra i quali si trovava con tutta probabilità Alaimo daLentini allora capitano di Randazzo, il C. pensò di ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] di Macalda, la quale dopo la sua morte si risposò con Alaimo daLentini, il noto protagonista del Vespro e capitano di Messina al tempo manovrata da Innocenzo IV che vedeva coinvolti vari baroni e alti funzionari del Regno come il poeta Giacomo della ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] insieme con Giacomo de Taxi, priore dell'ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme di Messina, e con il miles Giovanni daLentini, a consegnare dagli ordini di confisca contro traditori e ribelli emanati da Pietro d'Aragona dopo il suo arrivo nell'isola. ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] a sua volta prometteva di negoziare entro tre anni la pace tra Alfonso e Giacomoda un lato, e il Regno di Napoli, la S. Sede e il re da Alfonso il gran giustiziere di Sicilia Alaimo daLentini e i suoi due nipoti Adenolfo da Mineo e Giovanni da ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] proseguire il viaggio per Trapani e di affidare il compito della repressione al gran giustiziere Alaimo daLentini e all'infante Giacomo. Ridotte all'obbedienza Noto e Caltagirone e catturati alcuni congiurati, Alaimo raggiunse il castello di Butera ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] riconosciuti (Alaimo daLentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso infatti omesso nel rapporto sui fatti di Sicilia che C. Spinola inviò a Giacomo II d'Aragona il 7 luglio 1301 (pubbl. in Acta Aragonensia, a ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...