PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] che faceva riferimento all’insurrezione greca contro il dominio ottomano. Il lunedì di Pasqua del 1826 l’Accademia Felsinea accolse GiacomoLeopardi con la sua lettura di un canto dedicato a Pepoli (Canti, XIX, Al conte C. P.), il quale rispose ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] com'è stato puntualmente sottolineato (Russi, p. 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e GiacomoLeopardi risultano, in ultima analisi, definiti da capacità analoghe di eleganza, splendore, lucidità, efficacia, attributi tutti della ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e, anche nel XIX secolo, le potenti novità sono accolte all’interno delle vecchie regole (basti pensare a ➔ GiacomoLeopardi, ad ➔ Alessandro Manzoni poeta, a ➔ Giosuè Carducci).
Diversa è la storia della lingua della prosa letteraria, più ricettiva ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] in clausola. La rima resta compatta sino a fine Ottocento, sotto il segno della sua regolarità, anche se ➔ GiacomoLeopardi innova molto sulla sua prevedibilità e si moltiplicano dal Settecento i componimenti in versi sciolti (null’altro che un tipo ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ognuno possa riceverlo e spenderlo con fiducia» (in Foscolo 1994-1995: 320).
Sul versante della poesia, fu ➔ GiacomoLeopardi a mettere a fuoco nello Zibaldone come il linguaggio poetico foscoliano fosse «molto più propriamente e più perfettamente ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] per generazioni di poeti, dai minori e minimi fino ai massimi (➔ Torquato Tasso, Metastasio, ➔ Ugo Foscolo, ➔ GiacomoLeopardi). All’archetipo petrarchesco e al suo perpetuarsi si deve, direttamente o indirettamente, la gran parte dei caratteri della ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] leopardiani, col suggestivo titolo di «Entro dipinta gabbia». Tutti gli scritti inediti, rari e editi 1809-1810 di GiacomoLeopardi, da un verso del poeta ancora bambino.
Frattanto, già dal 1968 aveva cominciato a raccogliere le prime carte del ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] certo più complesse e articolate quali quelle di Ugo Foscolo e, con autonome e amplissime aperture, di ➔ GiacomoLeopardi.
Lo schieramento classicista si presenta come un insieme caratterizzato non solo dalle polemiche contro le posizioni puristiche ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] F., in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4, XVII (1927), pp. 163-195; Id., GiacomoLeopardi e la donna nel Risorgimento, in La Rassegna nazionale, s. 3, L (1928), 3, pp. 142-156; Id., La scuola privata di Paolo ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] a un viaggio per mare, secondo una tradizione antichissima. Si pensi alla celeberrima metafora di chiusura de “L’Infinito” di ➔ GiacomoLeopardi («e il naufragar m’è dolce in questo mare», v. 15) e anche all’insistenza con cui torna il motivo della ...
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cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...
certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere c. qualcuno, assicurarlo, dargli certezza;...