APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] un mosaico del 432-440 ca. nella navata di S. Maria Maggiore a Roma, mentre la sola fonte testuale nota è una compilazione svolti dai c.d. vangeli dell'infanzia. Il Protovangelo di Giacomo del 200 ca. (di cui si conoscono recensioni greche a partire ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] alla loro identità. E non è un caso se Giacomo Dina, il direttore ebreo del giornale governativo torinese «L valenza di rottura della continuità dello Stato ma in termini di maggiore o minor gravità della persecuzione subita dagli ebrei, fu difficile ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] giuristi dell'Italia meridionale. Nel luglio del 1378 il cardinale Giacomo Orsini, l'unico che nel conclave non aveva votato via di fatto per imporre una delle due obbedienze. I maggiori fermenti erano nelle regioni d'Oltralpe: nell'aprile del 1383 ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] "a dir contro la verità cattolica". Di lui "amicissimi" Giacomo Nacchianti e Pier Paolo Vergerio. Sempre in compagnia del G. "purgato" il mantenimento del "grado", non d'"ascender a li maggiori". Già favorito il G. - è questo che Giulio III vuol ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 4:1, 43:d).Erano piuttosto i cristiani a porsi maggiormente questo problema, tanto che nei primi anni del sec. 4 1347 (Londra, BL, Or. 5024), memore della scuola di Niccolò di Giacomo da Bologna. Il Mishnēh Tōrāh di Gerusalemme (Hebrew Univ., 4/1193), ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] di ‘Carta fondamentale’ venne rapidamente predisposto da Giacomo Perticone che precisò di essersi limitato ad un sistema del suffragio universale diretto da tutti i cittadini lavoratori maggiori degli anni 18»; membri di diritto il Capo del Governo ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] le speranze dei cattolici legate all’ascesa al trono di Giacomo I (1603) andarono presto deluse: la congiura delle giorni dopo e fu sepolto per volere del papa in S. Maria Maggiore. Nel 1613 il re del Congo nominò suo rappresentante stabile a Roma ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] di Gratosoglio, a Milano, S. Carpoforo d'Adda, S. Filippo e Giacomo d'Asti, S. Vigilio in Lugana, sul Garda; all'inizio dell'episcopato (I. II, v. 952, p. 87). E la maggior parte della documentazione è costituita proprio dai diplomi della signora di ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] elezioni contestate nell'Italia centrale e settentrionale e nella maggior parte dei paesi della Cristianità latina, dove l'autorità rivolta. Una parte dei congiurati, come Pandolfo di Fasanella e Giacomo da Morra, riuscì però a salvarsi con la fuga e ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] gli esecutori testamentari del conte Aldoino di Ischia Maggiore. Nel 1235 dovette sostenere il clero ed il Regno di Sicilia formato dal maestro giustiziere Enrico di Morra, da Giacomo, arcivescovo di Capua, da Tommaso d'Aquino e dall'arcivescovo di ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...