Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] tiene conto del fatto che esso è rivolto a un vescovo e vi si parla del papa e del Laterano). Ancor più evidente è il Orione; o la Via Lattea, interpretata come strada di san Giacomo).
Un ampio ventaglio di frati, preti, monache, vescovi e cardinali ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] In essa strinse particolari legami con il patrizio milanese Giacomo Antonio Morigia e con il notaio Bartolomeo Ferrari: morali dell'epoca destasse malumori e opposizioni fra i cittadini: vi fu anche un processo dinnanzi al Senato milanese che si ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] nel 1713. Affiliato al convento di S. Spirito, a Firenze, vi seguì il corso di grammatica, trasferendosi poi a Roma, nel convento convento di S. Spirito a Firenze (1717-1718) e a S. Giacomo in Bologna (1718). Il 30 sett. 1719 il B. fu dichiarato ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] Angelico Aprosio, Ferdinando Ughelli, Gabriele Naudé, Giacomo Goar, Francesco Combefis, Daniele Papenbroeck, Bartoldo Nihus e da un commentario, eruditissimi entrambi. La tesi dell'autenticità vi è sostenuta con zelo un po' avvocatesco: ma solo ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] di Gaeta, S. Giacomo di Terra Rossa, da don Levi Panico. Ereditò il nome Luigi da uno dei fratelli, morto l’anno prima della Luigi non aveva indicato. Anche da parte della Curia romana vi furono critiche all'operato di don Luigi. Tutto venne ribadito ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] un gruppo di preziose miniature che un professor Giacomo Sardi (la stessa persona del Pardo) voleva n.s., XX (1895), num. sep.; E. Salvadori, Mons. I.C., in L'Arcadia, VI(1894), pp. 881-913; F. Magani, Degli scrittidi mons. I.C., in La Scuola catt. ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] per taluni cantieri (per es. S. Marco a Milano, 1254; S. Giacomo Maggiore a Bologna, 1267; S. Agostino a Siena, 1260-1270) gli , in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, I, pp. 165 ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] B. ebbe in commenda il priorato conventuale di S. Giacomo di Pontida in diocesi di Bergamo, che, nonostante 163; E. Steinmann, Roni inder Renaissance, Leipzig, 1902, pp. 41 S.; VI. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggio critico, I, Roma 1909, pp. 50, ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] sull'edificazione della chiesa dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo (Chronica maiora, ad a. 578). Sulla scia . Bethmann-G. Waitz, in M.G.H., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, a cura di G. Waitz, 1878, p. 75 (cfr. anche l ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] infatti nel seguito del condotticro milanese al servizio francese Gian Giacomo Trivulzio, al quale dedicò la sua selva LXXIII. di Faenza. Durante questo periodo rivolse al nuovo papa Adriano VI, in occasione del suo arrivo in Italia, un'orazione: ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...