FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] s'aggrava a tal punto che, il 2 sett. 1499, F. e il fratello maggiore Massimiliano sono fatti allontanare in tutta fretta quel che può: l'occupazione di Chiavenna ad opera di Gian Giacomo de' Medici in fin dei conti lo vede imbarazzato a una ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] loro identità. E non è un caso se Giacomo Dina, il direttore ebreo del giornale governativo torinese «L’ valenza di rottura della continuità dello Stato ma in termini di maggiore o minor gravità della persecuzione subita dagli ebrei, fu difficile ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] , U. prometteva di concedere loro maggiori ricchezze, finanche il doppio di quanto avrebbero potuto ricevere dai Lucae 1752-53, pp. 318-27 (testo del Factum inviato da Giacomo Orsini sull'elezione di U.); Epistolario di S. Caterina da Siena, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] sorta di Livio redivivo (così definirà Querengo il concittadino Giacomo Filippo Tommasini), peraltro tutto risolto nell'oralità nov. 1628, "sargente maggiore dell'ordinanze" oltre il Mincio, il D. si. prodiga - come riconosce il Senato - "con pontuale ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] tuttavia decisivi i rapporti familiari. Subito dopo il F. e il fratello maggiore Vigil si recarono per un anno a Leida di S. Giacomo. Alla fine del 1752 il F. fu nominato ministro plenipotenziario imperiale a Napoli e, poco dopo, il suo stipendio ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] schema di ‘Carta fondamentale’ venne rapidamente predisposto da Giacomo Perticone che precisò di essersi limitato ad un universale diretto da tutti i cittadini lavoratori maggiori degli anni 18»; membri di diritto il Capo del Governo, i ministri e ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] nell'assassinio del duca Giovanni Maria. Assieme ai rappresentanti delle maggiori famiglie cittadine, furono allora esiliati Cristoforo e il fratello Giovanni, Bregolino, Luigi, Giacomo del fu Filippino, Galeotto, Bertino "e tutti i fuorusciti della ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] frutta - precisa, il 1° genn. 1653, il successore di Basadonna, Giacomo Querini - "mille scudi il mese pagatigli pontualmente successore d'Arnolfini - alle dimissioni da sergente maggiore di battaglia il conte Ludovico Caprara, fratello d'Enea Silvio, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] intorno al 1200. D'altra parte il C. e il cisterciense Giacomo da Pecoraria furono effettivamente i due causa di elezioni contestate nell'Italia centrale e settentrionale e nella maggior parte dei paesi della Cristianità latina, dove l'autorità del C ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] del conte Aldoino di Ischia Maggiore. Nel 1235 dovette sostenere il clero ed il capitolo palermitani che si Regno di Sicilia formato dal maestro giustiziere Enrico di Morra, da Giacomo, arcivescovo di Capua, da Tommaso d'Aquino e dall'arcivescovo ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...