Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] aspetto del loro prodotto, destinato a esser rifinito da altre mani. E tutti sanno che anche in epoca più recente fini letterati non disdegnarono di limare dall'esterno le scritture di autori provvisti di forte personalità poetica ma non di robusta ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] scarta dal linguaggio comune, risultino poco utili ai fini descrittivi di una varietà antica. Al contrario, in Studi linguistici italiani» 13, pp. 154-166.
Folena, Gianfranco (1956), Testimonianze grafiche della gorgia toscana?, «Studi di filologia ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] Castellani 1976: 59-76): sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parte Sancti Benedicti («so Trifone 1993-1994, vol. 2º, pp. 553-597.
Folena, Gianfranco (1973), Textus testis: caso e necessità nelle origini romanze, in ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] antica aveva avuto uno sviluppo straordinario, e anzi finì per allontanare gli studiosi da una visione armonica della (1942-1971), Torino, Einaudi, pp. 325-336.
Contini, Gianfranco (1989), Memoria di Alfredo Schiaffini, in Id., Ultimi esercizi ed ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] inasprì nella querelle des bouffons della metà del Settecento, che finì a favore dello stile italiano, nei paesi di lingua fuori d’Italia 2003, pp. 119-139.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] che alle scelte di intellettuali e scrittori messe in atto per fini d’arte. In gran parte, comunque, la definizione di di Gramsci con concetti stilistici e linguistici ricavati da Gianfranco Contini, da Charles Bally e da Ferdinand de Saussure ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] intende la produzione e la risoluzione di testi criptici a fini esclusivamente di gioco, prima su almanacchi e quindi su riviste come nel caso de Ho una fidanzata timida, di «Fan» (Gianfranco Riva):
Forse perché è un modello di virtù
o perché sono in ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] repertorio letterario tre-cinquecentesco, e sfruttati a fini stilistici in particolari contesti: per es., l collaborazione di A. Prato, Scandicci, La Nuova Italia.
Contini, Gianfranco (1979), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938 ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] ), e quelle primotrecentesche della compagnia senese Gallerani-Fini, attiva a Parigi, Londra, Cambrai e nelle vol. 1º (Dalle origini al Trecento), pp. 671-691.
Folena, Gianfranco (1968-1970), Introduzione al veneziano “de là da mar”, «Bollettino dell ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] create dalle omonimie, poi diventano ereditari e assumono ai fini pubblici un’importanza superiore al nome personale. Dai documenti e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer.
Folena, Gianfranco (1990), Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova, ...
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finiano
s. m. e agg. Sostenitore e seguace della linea politica di Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati; che si richiama a Gianfranco Fini. ◆ [tit.] Il retroscena / Nel governo la partita è tra An e Fi / Si apre lo scontro...
grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che si pensa a un grande connubio tra destra...