MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] del magistero di Meyer-Lübke e insieme delle lezioni ascoltate a Firenze (P. Raina, F. Parodi) e a Parigi (J. Gilliéron, J. Bédier, A. Meillet) fu il suo primo lavoro di toponomastica romanza Einfluss der vorchristlichen Kulte auf die Toponomastik ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] nel suo pensiero) sulla "solidarietà"che lega tra loro le parole di una stessa lingua; ma insiste anche, sulle orme di Gilliéron, sulla "solidarietà di mutui contatti e scambi" che lega tra di loro le lingue, in una dimensione spaziale: "Tanto le ...
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ONOMASIOLOGIA
Vittorio Bertoldi
. Per onomasiologia s'intende un aspetto particolare dell'indagine linguistica che, movendo da una determinata idea, esamina i varî modi con chi essa ha trovato espressione [...] et de ses parties dans les dialectes de la Suisse romane, Heidelberg 1916, in Wörter u. Sachen, Beiheft 3; di J. Gilliéron, Généalogie des mots qui désignent l'abeille d'après l'Atlas linguistique de la France, Parigi 1918 (cfr. K. Jaberg, Romania ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] romanze esterne ai confini nazionali italiani, figurano l’Atlas linguistique de la France: Corse (ALCo) (1914-1915), di Gilliéron & Edmont, diretta filiazione dell’ALF, e l’Atlante linguistico etnografico italiano della Corsica (ALEIC) (1933-1942 ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] École pratique des hautes études, dove trovò i suoi ‘maestri veri’: Antoine Meillet, Jules Gilliéron, Mario Roques. Il magistero gillieroniano agì profondamente sulla formazione intellettuale di Terracini, come dimostra la commemorazione La geografia ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] esempio più completo di una ricerca etimologica in questo senso è dato dalla Généalogie des mots qui désignent l'abeille di J. Gilliéron, Parigi 1914, e il repertorio etimologico che di essa più risente è l'Etym. Wörterbuch der franz. Sprache di W. v ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] una borsa di, studio gli consentì un soggiorno a Parigi, dove frequentò filologi e linguisti quali P. Meyer, A. Jeanroy, J. Gilliéron, A. Thomas. Oltre a cose minori, pubblicò in quell'anno due opere di notevole e già maturo impegno: un'edizione dei ...
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FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] lous. I dialetti franco-provenzali sono stati inclusi nell'Atlas ling. de la France di J. Gilliéron e E. Edmont. Un Petit Atlas phon. du Valais ha dato J. Gilliéron nel 1880.
Bibl.: P. Vouga, Essai sur l'origine des habitants de Val de Travers, Halle ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] secondo momento l’indagine fu estesa a tutta l’area linguistica italiana (con esclusione della Corsica, già indagata da Gilliéron ed Edmont, e più tardi da Bottiglioni: Massobrio 1990: 141-152).
I raccoglitori dell’AIS furono tre, Paul Scheuermeier ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , determinato in sede teorica da B. Croce, in sede specifica da H. Schuchardt, F. de Saussure, J.-L. Gilliéron, M. Bartoli, ha contribuito notevolmente a chiarire il rapporto individuo-collettività e ha illuminato, per conseguenza, il concetto di ...
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