DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] predella conservano ancora alcuni ricordi di quelli pisani con le Storie di s. Cecilia e un'adesione maggiore all'ambiente giottesco, rispetto a quelli della predella di un perduto dossale con Tre santi domenicani, firmato e datato 1338, eseguito per ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] pp. 240-242; Id., Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, pp. 207-209; L. Coletti, I primitivi. I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. LIV; F. Antal, Florentine painting and its social background, London 1947, pp. 205-207, 229, 253, 258; D ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] ), anteriori di almeno un secolo. Pitture trecentesche di molto pregio si trovano a Brione Verzasca, dove un frescante vicino ai giotteschi riminesi lasciò un ciclo della vita di Cristo del quale restano cinque scomparti; e a S. Biagio di Ravecchia ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] si ridisegnava il lavoro se pur questo non affiorava attraverso il leggiero spessore. Fu questo il metodo dei giotteschi. Un altro consisteva nell'abbozzare con larghezza le masse sull'intonaco molle, riprendendo tutto il lavoro a tempera appena ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] più matura esperienza cimabuesca il Maestro di S. Agata elabora tuttavia una nuova lingua non in linea con quella giottesca. I pronunciamenti critici riguardanti l'icona hanno proposto due chiavi di lettura diversamente orientate, ora segnalandone la ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] con Agnolo Gaddi e Spinello Aretino, narratori superficiali e decorativi; mentre Giovanni da Milano, pur rifoggiandosi sui giotteschi, conserva assai dei modi lombardi, e Antonio Veneziano, nonostante la sua origine settentrionale e le sue tendenze ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] tutt'uno con l'autore delle Storie di s. Elisabetta (ca. 1335-1340), il cui reagente pittorico fondamentale fu quello giottesco d'epoca napoletana (al modo dell'ultimo Lello), ma il cui uso delle decorazioni alla cosmatesca riesce a esprime un valore ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] l'adesione a una nuova visione razionale delle composizioni e dello spazio, che può essere stata sollecitata dalla conoscenza delle novità giottesche. A non molta distanza di tempo è da collocare il Roman de Tristan (Parigi, BN, fr. 755), nel quale l ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] figurativa dell'Italia meridionale. Ma fu con Memmo di Filippuccio (v.) che la città si aggiornò allineandosi alle novità giottesche dispiegate negli affreschi della basilica superiore di Assisi (Il Gotico a Siena, 1982). A questo nodo di cultura si ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] affreschi di Giotto nel braccio destro del transetto e nelle ''vele'' centrali della chiesa inferiore di San Francesco, in Giotto e i Giotteschi in Assisi, a cura di A.G. Cicognani, Roma 1969, pp. 129-198; G. Previtali, Le cappelle di S. Nicola e S ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...