VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] l'onore e l'utile di essere eccellenti in un'arte nobile (vita di Agnolo Gaddi), i premi delle virtù (vita di Giottino), il valore dell'invenzione (vita di Lippo) sono tutti temi umanistici, ampiamente svolti nei proemi, che cercano di aggiornare le ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] San Giovanni Fuorcivitas in Pistoia, Bullettino storico pistoiese 2, 1900, pp. 1-6; O. Sirén, Addenda und Errata zu meinem Giottino-Buch, Monatshefte für Kunstwissenschaft 1, 1908, pp. 1118-1123; I. Maione, Fra Simone Fidati e Taddeo Gaddi, L'Arte 17 ...
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PUCCIO di Simone
Sonia Chiodo
PUCCIO di Simone. – Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Firenze e che compare per la prima volta nei documenti in un elenco [...] Century, V, Bernardo Daddi and his circle, a cura di M. Boskovits, Florence 2001, pp. 337-527, 586-600; Da P. di S. a Giottino. Restauri e conferme, a cura di A. Tartuferi - D. Parenti, Firenze 2005, pp. 13-24, 42-54; G. Utari, Una data per la Croce ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] e dibattuta questione intorno al più fecondo filone dell'eredità giottesca, quello di Maso di Banco, Stefano e Giottino, sottolinea all'interno dell'accademia orcagnesca l'originalità della posizione di N. - vengono confermate ancora più recentemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] di quello che Vasari chiama il ““dipingere dolcissimo e tanto unito”” si colgono in Maso di Banco e, soprattutto, in Giottino. Intorno al 1350, dopo il flagello della peste nera (1348), è quest’ultimo a offrire le novità più importanti nel panorama ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] - neoimperiale - di Rino Moretti, Ferrara, coll. Scardino) e una evidente attenzione rivolta verso l'infanzia (il marmoreo Giottino, Giotto bambino in atto di disegnare il cerchio, S. Giovannino in bronzo; entrambi nella coll. degli eredi Fabbri ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] intensità dramnatica, gli sguardi, il senso di isolamento di ogni personaggio nella composizione, evocano vagamente l'arte di Giottino, ugualmente formatosi presso Maso di Banco e al quale invero una volta si vollero attribuire le due scene del ...
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Pittore fiorentino del sec. XIV, matricolato all'Arte dei Medici e Speziali dopo il 1343; negli anni 1366-1367 chiamato con altri pittori e architetti a dar consigli e a far disegni per la chiesa di S. [...] XXXI a XXXIV).
Bibl.: I. B. Supino, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 (con la bibl. precedente); O. Sirén, Giottino, Lipsia 1908; R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, III, Aja 1924; P. Toesca, La Pittura ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] la scena con Maddalena portata in cielo dagli angeli (cat. 34 e), caratterizzata da una tenerezza pittorica che prelude a Giottino. Alcune scene, quali per esempio il Noli me tangere e la Maddalena comunicata da san Massimino e assunta in cielo ...
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TOSCANI, Giovanni di Francesco
Lorenzo Sbaraglio
– Nacque nel 1372 circa, come si desume dai Campioni del Catasto dei cittadini di Firenze del 1427, nei quali gli ufficiali dichiararono che il pittore [...] ) tra gli allievi di Agnolo Gaddi, e da Giorgio Vasari (1568, 1967), che lo giudica il migliore fra i discepoli di Giottino e sostiene che fosse aretino; ne fornisce inoltre un elenco di opere sparse tra Empoli, Pisa e Arezzo, dove riferisce di un ...
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antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non ha ascoltato gli inviti alla calma dei...
linea rossa
loc. s.le f. Linea che perimetra una zona di interdizione, nella quale è vietato l’accesso a chi non sia autorizzato. ◆ «Partito l’ordine ai giottini: sfondate ad ogni costo la linea rossa». Ordine di chi, quando, come? Non è dato...