Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] in rosso la passione e il pericolo. Il cinema italiano ottenne significativi risultati combinando viraggio e tinteggiatura (per es (1965; Il bandito delle undici). E insieme al giovane Godard, tutti i grandi autori accettarono finalmente la sfida: ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] estate) di Arne Mattsson, in cui la sessualità della giovane protagonista viene rappresentata con grande libertà, e da Sommaren paradis utan biljard (1991; Un paradiso senza biliardo) dell'italiano Carlo Barsotti ‒ attivo soprattutto in teatro ‒ e da ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Nel marzo 1941 la I. firmò il patto tripartito con Italia e Germania: pochi giorni dopo un colpo di stato ritmo del crimine) di Zoran Tadić; la storia di un gruppo di giovani e della loro musica nel dopoguerra tra sogni, morale di partito e una ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] brutto e il cattivo, è stato anche quello di altri due capolavori del cinema italiano a cui lei ha avuto modo di lavorare.
L’anno di Il buono, il in prevalenza dall’area della musica leggera. I giovani Zavattini, Rossellini e De Sica crebbero al suono ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] tedeschi, inglesi. Diretta a partire dal 1930 dall'italiano Francesco Misiano, terminò la sua attività nel 1936. verso, Aleksandr N. Mitta con tonalità lievi si è avvicinato alle giovani generazioni in Bez strach i uprëka (1963, Senza macchia e senza ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] Nocita (nei panni di Tonio) e Capitan Cosmo (1990) di Carlo Carlei (primo film italiano in HD). Sul grande schermo, invece, il ruolo d’addio gli venne offerto dal giovane regista Peter Del Monte che, nel suo Tracce di vita amorosa (1990), lo fece ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] premiato al Festival di Berlino nell'ambito del Foro del giovane cinema del 1990. Tuttavia, molti registi russi finirono per dopo avventure esilaranti, i due partiranno insieme per l'Italia.Il nuovo millennio si è aperto con alcuni film significativi ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] aspramente tanto il tatcherismo quanto le ingiustizie e il disagio provocato dalla globalizzazione.
Il cinema italiano ha visto riconosciuto il talento di cineasti più giovani come Nanni Moretti, premio per la regia nel 1994 con Caro diario (1993) e ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] attuate, all'alba del nuovo secolo, da quel manipolo di giovani che sulla mappa d'Europa presero poi il nome di cubisti piacere nella deriva si passa all'azzardo perbenista dei Trenta. In Italia, dopo l'età del bistro profondo del muto, le ragazze ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] un primo tempo alle reti televisive pubbliche, soprattutto alla RAI in Italia e a ZDF in Germania. Alla RAI si devono, per il merito di aver accompagnato tutta la migliore stagione del giovane cinema tedesco, con più di uno sguardo attento a quanto ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...