Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] lo sorresse, lottando con fiduciosa tenacia. Così come poi il successo della propria azione nel mondo sarebbe divenuto per il calvinista prova e misura della sua fede e salvazione. Perciò il cristiano deve rispettare, nella vita civile, la propria ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] il 1560. La leggenda stessa che si riferisce al passaggio di Calvino in Val d'Aosta ha come fondo vero il tentativo fatto dal principale rappresentante di questa scuola si può considerare Giovanni Koch (Cocceius); procedendo per la via tracciata dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] lo spauracchio delle «zizanie e revoluzioni di Stati e rovine di Regni» (p. 76) seminate da Martino Lutero e GiovanniCalvino che Botero invogliava i potenti ad accostarsi al cristianesimo romano, garanzia di fedeltà e di obbedienza a sovrani buoni e ...
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Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] francese nell'età della Restaurazione (1946). Postumi apparvero: Aspetti del cattolicesimo della Restaurazione (1946); GiovanniCalvino (1947); Il senso della storia (1948); una raccolta di scritti risorgimentali (Difesa del Risorgimento, 1951 ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] servo arbitrio, che provocò le sdegnose confutazioni dello stesso umanista Erasmo da Rotterdam; e infine, in GiovanniCalvino che tutti superò nell'inflessibile determinismo predestinaziano, fino a negare all'uomo (nelle sue Institutiones religionis ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] del cattolicismo, Martin (da Martin Lutero) della chiesa protestante, e anglicana in specie, Jack (cioè Gianni, da GiovanniCalvino) dei nonconformisti. I figli a poco a poco disobbediscono all'ingiunzione paterna, e Pietro trova scuse per coprire l ...
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Riformatore ecclesiastico (Cosenza 1520 - Berna 1566); acquistò fama dopo la sua fuga (1556) a Ginevra, dove incontrandosi con G. P. Alciati, G. Biandrata, M. Gribaldi Mofa, aderì alle dottrine antitrinitarie [...] varî rifugi: a Farges, presso il Gribaldi, a Lione, a Grenoble, di nuovo a Farges, sempre in aspra polemica con Calvino e per questo sottoposto a continue persecuzioni e denunce. Trasferitosi in Polonia (1562), fu cacciato ben presto (1566) anche di ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] al popolo, prima in S. Girolamo alla Carità, poi in S. Giovanni dei Fiorentini, le vicende della chiesa cattolica. E come quei corsie di , il quale (alla stessa guisa di Giusto Calvino, divenuto Giusto Baronio) aveva precedentemente affermato d'essere ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] . l'umana come la divina libertà. Anche lo Stilano, come il Nolano, combatte veementemente il "servo arbitrio" di Lutero e di Calvino, ma è ben lungi dal tornare al medievale "libero arbitrio", ché anzi la sua è una libertà, com'egli dice, non contra ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] Scritture e sull'idea che per la salvezza fosse sufficiente la fede.
Altri dissidenti, come il francese GiovanniCalvino, fondarono altre Chiese, dette Chiese protestanti, ognuna delle quali si differenziava dall'altra per alcuni aspetti. Favoriti ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...