FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] ., 290-299, 309-323; A. Simioni, Un umanista milanese: Piattino Piatti, ibid., XXXI (1904), t. 2, pp. 257 s., 288; Antonio Astesano, in Archivio Muratoriano, XV (1919), pp. 173-200; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti con la Chiesa. Azzone, Giovanni ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] di filosofia sotto la guida di Antonio da Travagliato, maestro dei novizi, e botte). Dal vino dunque e da gran piatti di gnocchi egli trae un'ispirazione lieve, giocosa 'Ordine benedettino. La morte di Giovanni Comer, protettore dei Folengo ricordato ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] volere testamentario dell'umanista Tommaso Piatti, che era stato discepolo di di non essere il padre dei suoi figli, Giovanni Battista, con la complicità di una serva, preparò tramite l'inquisitore di Bologna Antonio Baldinucci, gli impose un'abiura ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] N.tro [Signore], San Giovanni, et Santa Lucia", più "due quadri uno per parte, con Sant'Antonio, e San Leonardo", nonché plastiche sono ormai consumate da una pittura orlata, tutta lembi piatti, lisce stesure di carni, dilatarsi di nubi tonde e ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] inoltre dal giovane ferrarese Antonio Tassino, non poteva non , fra il figlio di quest'ultimo, Giovanni, e Bianca Maria, altra figlia di V (1901), pp. 232-234;A. Simioni, Un umanista milanese, P. Piatti, in Arch. stor. lomb., s. 4, II (1904), pp. 11, ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] , stampati a Venezia da Giovanni Varisco e Paganino Paganini, .
A sbarrargli la strada fu il cardinale Antonio Maria Sauli, che gli provocò una scenata e processato, "200 over 300 doble in doi piatti d'argento" coperte d'insalata, "una trabacca di ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] p. 73); il Busto del maestro Giovanni Pacini (1831); la figlia di questo arte moderna); e il Busto di Antonio Canova (1831-33: Saltrio, comune). sculture, Milano 1938, pp. 145, 148 s., 151; A. Piatti, Viggiù terra d'artisti: da P. M. a Ernesto Butti. ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] Brera, dove divenne amico di Giovanni Segantini, che nel 1880 sposò rapporti con architetti ottomani, quali un Antonio Lasciac, che gli commissionò, intorno al madreperla o avorio: piccole anfore, vasi, piatti con animali o parti di animali (Rossi- ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] placche di maiolica in vari stili", oltre a vasi e piatti; e il re aveva acquistato (prima del 1885, quindi e iniziali (G. Rossini, Giovanni Colonna); doni offerti alla regina essi meritano di essere menzionati Antonio e Carlo Giuliano, con ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] del banchiere triestino marchese Piatti, gli attirarono addosso Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per di E. Greppi è la Lettera dell'ab. Antonio [sic] Casti al conte Antonio Greppi, in Arch. stor. ital., s. 4 ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, ed anche gli abissi dolorosi della...