«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] del Manzoni, cit., pp. 283 seg.
68 A.G. Roncalli-Giovanni XXIII, Edizione nazionale dei diari, a cura di A. Melloni, intento diverso, descrittivo, Calvino si serviva efficacemente della nozione di «rapporti di forza»: I. Calvino, «I Promessi Sposi». ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] occorrenze del termine sono rinvenibili in alcuni articoli che Giovanni Amendola pubblica ne "Il Mondo" il 12 maggio nell'Impero di Diocleziano (v. Neumann, 1957), nella Ginevra di Calvino (v. Moore, 1958), nelle prime dinastie egiziane e, ancora, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] in Cristo" di Moravia e insieme a tutti gli "illuminati", e come poi anche alludeva il calvinistaGiovanni Hoornbeek con l'epigramma: Anabaptista indoctus Socinianus, Socinianus autem doctus Anabaptista.
Repressione controriformistica e risorgenze ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in anticipo per decisione politica: da un lato del cardinale Giovanni Morone, caduto in disgrazia sotto Paolo IV e del tutto di Roma, cioè lo sfruttamento, da parte del movimento calvinista, del periodo di vuoto di potere causato dalla mancanza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in talune ° vol., 1995, p. 1141). Non potrebbe giudicare diversamente chi come Calvino ha lanciato una «sfida al labirinto» in cui però la lotta all ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] volte ristampata.
I pochi protestanti italiani fanno riferimento alla versione dai testi originali di Giovanni Diodati (m. nel 1649), professore all’Accademia di Calvino, pubblicata a Ginevra in prima edizione nel 1607 (rev. 1641), con ricco apparato ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] teocratico, simile a quello che quarantanni dopo instaurerà il Calvino a Ginevra. Ovunque, una gran crisi di tutta la e Guido, e la figlia Bartolommea, che poi andò sposa a Giovanni de' Ricci). Ma proprio qui, in studioso raccoglimento, tornato ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] parte sia dall’altra: mentre Dávid e Biandrata vi facevano insistito riferimento nelle loro opere, anche i calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, che metteva fine alle dispute religiose e scacciava gli eretici. Era ...
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Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze (di Giovanni Michelucci e altri, 1935), agli eleganti interventi di Franco come contraltare alle troppo citate città invisibili di Italo Calvino). Ovvero, in negativo, ma quasi senza alternative ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] fidei controversiis aliquid potestatis sibi sumpserit, in Ioanni Calvini opera quae supersunt omnia, ed. G. 59.
45 Per una visione complessiva si rimanda a C. Pietrangeli, San Giovanni in Laterano, Firenze 1997.
46 Molti elementi in C. Mandel, Sixtus ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...