ROBLETTI, Giovanni Battista
Saverio Franchi
Orietta Sartori
ROBLETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma nel 1583 circa. Il padre Claudio era borgognone, come risulta dall’atto di battesimo della figlia [...] una collettanea di litanie a 4-8 voci, dedicandola a Muzio Vitelleschi, generale della Compagnia di Gesù.
Nel 1621-1622 nel 1633, il Cespuglio di varii fiori del chitarrista Giovanni Battista Abbatessa nel 1635 e una perduta ristampa dei madrigali ...
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SERAFINI, Filippo
Emanuele Stolfi
– Nacque a Preore (Trento) il 10 aprile 1831 da Domenico e da Antonia Cominotti di Pinzolo.
Erede, da parte paterna, di una illustre tradizione familiare di giudici, [...] collaborarono Lando Landucci, Carlo Fadda, Contardo Ferrini e Muzio Pampaloni).
L’apporto dei suoi maestri di area e al prestigio dei numerosi allievi (Biagio Brugi, Giovanni Baviera, Muzio Pampaloni, Luigi Moriani, Pietro Cogliolo, Landucci: gli ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] salute, fu sostituito da Gaetano Carpani, uno dei maestri di Muzio Clementi. Nella convenzione stipulata il 29 agosto 1741 tra il B. Gaffi, Roma 1695); La pastorella (in collaborazione con Giovanni Bononcini e G. L. Lulier, in tre atti con alcune ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] di un’intellighenzia letteraria che Petra dovette conoscere: Giovanni Carlo Cosenza, autore drammatico noto a Napoli all suddivisa in quattro canti. Storia dell’amore fra il debosciato Muzio, di idee anarchiche e populiste, e la prostituta Antonia, ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] e, per la sua prima volta, Leporello nel Don Giovanni di Mozart.
Scrisse Castil-Blaze in occasione del debutto York 1914, ad ind.; L.A. Garibaldi, G. Verdi nelle lettere di E. Muzio ad A. Barezzi, Milano 1931, pp. 338-350; V. Bellini, Epistolario, a ...
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SANTO PIETRO (San Pie, San Pier, San Piero, Sampier, Sampietro) DE' (del, di) NEGRI (Negro), Giulio
Andrea Garavaglia
SANTO PIETRO (San Piè, San Pier, San Piero, Sampier, Sampietro) DE’ (del, di) NEGRI [...] quello artistico (Infantino, 1634, p. 165). Il fratello Giovanni Battista è infatti dedicatario di una raccolta di musica profana, il a cura di G. Tomlinson, 1986) è dedicato al milanese Muzio Foppa, feudatario di Vercelli, e contiene a sua volta due ...
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SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] (autunno: L’incoronazione di Dario di Legnani). Nel 1700 su quest’ultima scena (Carnevale: una rielaborazione del Muzio Scevola di Giovanni Bononcini), al teatro del Pubblico di Reggio («fiera», cioè aprile-maggio: L’odio padre d’amore di ignoto ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] ). Alla morte di Costanzo (1483), per il quale aveva cominciato a scrivere una vita di Muzio Attendolo, il B. rimase per qualche tempo presso il figlio Giovanni Sforza, e si spostò quindi a Roma nel 1484, dove venne accolto nell'Accademia Pomponiana ...
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MORA, Domenico
Giampiero Brunelli
MORA, Domenico. – Nacque a Bologna nel 1536. La famiglia vantava ascendenze fra la nobiltà del libero stato svizzero delle Tre Leghe: egli stesso si presentò nella [...] al duca di Parma Ottavio Farnese.
Il primo stampatore fu Giovanni Griffio; dopo pochi mesi lo stesso titolo fu distribuito del lavoro è quello di rispondere alle accuse portate da Girolamo Muzio, nel suo Il gentilhuomo, contro la figura dell’uomo ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] Carlo d'Angiò aveva incamerato; su istanza del nuovo pontefice, Giovanni XXI, eletto nel settembre del 1276, il re acconsentì a sec. XVIII), II, cc. 103v, 157r, 177r; Ibid., N. Muzio, Multiplicità di scritture ... (ms. sec. XVIII), cc. 36-38v; Libri ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...