BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] affettuosi e sentiti (particolarmente ricordati sono i brani del contrasto tra Giovanni e la matrigna e del primo incontro amoroso fra il poeta e il futurismo e l'ermetismo, ma anche D'Annunzio, Pascoli, Carducci, e il romanticismo, e tutto il resto, ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] (o romanza), introdotta in Italia nel primo Ottocento da Giovanni Berchet, adotta, dal punto di vista metrico, schemi ➔ Tommaseo, rivive nelle sperimentazioni metriche di ➔ Carducci, ➔ Pascoli, ➔ D’Annunzio, Saba, lasciando tracce fino a ➔ Montale ...
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ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] -30. Scolaro del Carducci ed amico e collega del Pascoli, col quale aveva in comune la vastissima conoscenza del latino Dante, insieme col Carmen e con l'Ecloga responsiva di Giovanni del Virgilio (1933), per quella, davvero eccellente, delle ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di una mai abbandonata letteratura (per es. i Carmina di G. Pascoli). Ma più che per questi due aspetti, o per diversi tentativi una notevole vita culturale: tra gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso ...
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Poeta e critico svizzero di lingua italiana (Airolo 1921 - Bellinzona 2013), cugino di Giovanni. Laureatosi all'università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri G. Contini, e stabilitosi (1945) a Bellinzona, [...] Vicino ai modi della "linea lombarda" individuata da L. Anceschi, ma soprattutto sensibile, agli esordi, alla lezione di G. Pascoli e di E. Montale, e capace di recuperare con naturalezza gli echi più suggestivi della tradizione poetica italiana (da ...
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Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, [...] del Tasso (1951); Poeti, critici e cose varie del Novecento (1953); Letteratura e critica nel tempo (1954); Carducci e Pascoli (1956); Forme di vita e vita di forme nel "Decameron" (1958); Letture manzoniane (1964); Saggi leopardiani (1966); Immagini ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] dal Poe e dal Baudelaire al Mallarmé, al Rimbaud, al Pascoli, al D'Annunzio, ai futuristi; e insieme si trova il a C. Linati, da S. Slataper a G. Papini, da P. Jahier a Giovanni Bellini, da G. Boine a C. Sbarbaro, da D. Campana a Carlo Stuparich, ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] occupa Arturo Onofri, sulla ‟Voce" esegeta di Pascoli, con alle spalle molti peccata juventutis di tradizione Alpinisti ciabattoni di Achille Giovanni Cagna; ma tanto più gaddiano avanti lettera è il caposcuola, Giovanni Faldella, che nella ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dei protagonisti e delle eroine di questi.
Aveva dedicato alla Serao il Giovanni Episcopo, e in quella prosa del '92 era già manifesto l' stile, fa sentir lontani e diversi D'Annunzio, Pascoli: la tirannia umanistica s'esercita più chiaramente nel ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] romanzesche non indigene, si offrivano gli amplissimi pascoli delle regioni acquisite insieme al commercio e alla rapporti, allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte. Anche qui, ci pare, oltre a un ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).