FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] che va dalle semplici citazioni dei nomi sulle lastre pavimentali e sulle tegole (Mitchell, 1990) all'iscrizione di GiovanniPisano, complessa e originale, sul pulpito della cattedrale di Pisa, di cui si conserva soltanto la trascrizione (Frisch ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e, una generazione più tardi, una nuova ondata di bizantinismo domina l'arte francese.
In Italia, il figlio di Nicola, GiovanniPisano, opera un'evoluzione più netta verso il gotico, e gli elementi antichi di cui sono impregnate le sue opere non ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] un periodo di poco successivo e allo stesso influsso arnolfiano, non senza qualche eco della maniera di Nicola e GiovanniPisano, andrebbe assegnato anche il bassorilievo del convento dei Ss. Apostoli, un unicum nel panorama romano, che raffigura su ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] sicure per Arnolfo di Cambio a Perugia nel 1277 (Nicco Fasola, 1951; Middeldorf-Kosegarten, 1969, pp. 53-59) e per GiovanniPisano a Siena nel 1296 (Bacci, 1944, pp. 38-40). I più antichi d. architettonici conservati, relativi alla facciata del duomo ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] significato simbolico è presente anche in fontane di pietra come, per es., la Fontana Maggiore a Perugia di Nicola e GiovanniPisano (1278), dove l'articolatissimo programma religioso e politico ha il suo fulcro nell'Agnus Dei del bacino superiore, a ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] sembra riprodurre in forme semplificate e in scala ridotta lo schema architettonico della fontana Maggiore di Nicola e GiovanniPisano nella medesima città e per tale motivo non sembra improbabile proporre per esso una delimitazione cronologica all ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] a un tale compito. Resta comunque rilevante l'instaurarsi di un rapporto più disinibito con la scultura toscana. Il pisanoGiovanni di Balduccio è attivo in S. Domenico per un altare marmoreo ora disperso e in larga misura distrutto, destinato ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] di C., fu arrestato insieme al comunista ed ex sardista Giovanni Lay: entrambi sarebbero più tardi passati alla Resistenza con Nel duomo, del 17° sec. (facciata del 1933 in stile romanico-pisano), si trova il pulpito di Guglielmo, 12° sec., già nel ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] della costellazione dell'Ariete (inizio dell'anno pisano), sul piano figurativo ciascuno di essi II, 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovanni da Bisanzio, il primo dei quali diresse nel 550 i lavori delle mura di Chalcis ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] 1995; Ead., Carthaginian Policy through Coins, in G. Pisano (ed.), Phoenicians and Carthaginians in the Western Mediterranean, regno del solo Costantino VIII (1025-1028). Dal regno di Giovanni I (969-976), per alcuni decenni, i folles non portarono ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...