Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] volgare, indicando come modelli ➔ Francesco Petrarca per la poesia e ➔ Giovanni Boccaccio per la prosa. Al terzo modello, cioè a Dante, A lui si deve l’ideazio-ne del canone che portò nel 1612 al vocabolario della Crusca (➔ accademie nella storia ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] a Palermo)
d. Ma voi, sotto la tonaca, non li portate i pantaloni? Io ho visto che padre Domenico ce li ha, i , se la prima gli era paruta amara, questa gli parve amarissima (Giovanni Boccaccio, Dec. VIII, 6)
c. Quelli che moiono, bisogna pregare ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] non devo più tornare qui
[…]
A: però devo in corso Porta Romana dopo
B: dopo
I testi parlati spontanei usano spesso, e o subordinate a frasi enunciate in turni precedenti:
(11) A: Giovanni non viene solo
B: ma Mario sì
Le frasi senza verbo non ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] e registra in sezioni rubricali (antiporta, frontespizio-porta, testate, colophon) le epigrafiche, o diplomatiche padovano o veneziano, 1259; Padova, Bibl. Capitolare, Epistolario di Giovanni da Gaibana, c. 66v); 3) committenza in loco: per es ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] fase più strutturata (nel 1990 l’approvazione della legge Mammì porta a una regolamentazione: 14 emittenti nazionali, 1100 locali, di malvezzi dell’italiano contemporaneo, Napoli, Morano.
Cordoni, Giovanni, Ortoleva, Peppino & Verna, Nicoletta ( ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] in altre parole, non erano conflittuali, e i parlanti erano portati a diminuirne le differenze.
Nel corso del Duecento e più , che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] 1991); a differenza dei clitici, sta solo dopo il verbo e porta accento di parola:
(2) l’ho detto loro
Nella lingua Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi. ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1999), e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona presente nel frontespizio della Grammaire générale et raisonnée di Port-Royal (1a ed. 1660). La fortuna di ristampe ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] & Zúñiga 2010 in prospettiva tipologica):
(16)
a. Mario ha portato la spesa a Giovanna / per Giovanna
b. Mario ha cantato / letto / disegnato per Giovanna
Un’ulteriore forma di costruzione ditransitiva è la costruzione causativa (➔ causativa ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] un fatto espressivo. Talvolta la spezzatura con il punto fermo porta a dare ai due segmenti un senso in parte diverso, fitta nebbia, bruciante ricordo, tunnel della droga.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2003), Neologismi quotidiani. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...