CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] 'affresco ne potrebbero far risalire la datazione entro il primo ventennio del sec. 15° (Ronci, 1951). A GiovanninodeGrassi è stato di recente attribuito (Gatti Perer, 1988) l'affresco, parzialmente riapparso nell'abside della chiesa domenicana di ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] d'Alessandria in S. Francesco, i cui modelli compositivi sembrano derivare da schemi rintracciabili nell'opera miniatoria di GiovanninodeGrassi tra il 1370 e il 1380. Anche il Giudizio universale, sulle pareti della cappella fatta erigere da ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] scultura gotica e il suo centro d'irradiazione è l'Île-de-France, regione della Francia settentrionale dove vengono erette le prime sorge una vera e propria scuola attorno a Giovanninode' Grassi. Tra fine Trecento e primi decenni del Quattrocento ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] . 199). L'1 maggio 1392 fu presente, sempre a Milano, a una riunione, insieme ad altri importanti architetti come Giovanninode' Grassi e Giacomo da Campione, per discutere e suggerire soluzioni su problemi di statica del duomo; l'1 settembre 1392 la ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] timpano, perfino analogie iconografiche con opere di Giovanninode' Grassi e di Hans von Fernach) da rendere Napoli Nobilissima,n. s., I (1920), pp. 65 ss.; A. De Rinaldis, Forme tipiche della architettura napoletana nella prima metà del '400, in ...
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– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] di un segno minuzioso e descrittivo, ricordando illustri precedenti di mimesis naturalistica nella storia del disegno, da Giovanninode’ Grassi a Dürer. Accanto all’illustrazione, dal 2003 l’artista è impegnato anche come video-maker, producendo ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] di acanto e i tralci dell'apparato ornamentale.In Lombardia la nascita della m. tardogotica coincise con l'attività nota di GiovanninodeGrassi (v.), del quale sono stati individuati gli stretti legami con l'arte franco-fiamminga e boema. Se, com'è ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] inventari dei principi o dei sovrani si fa menzione di ouvraige de Lombardie, può trattarsi sia di opere di pittori originari di Lombardia l'opera pittorica del più importante artista, GiovanninodeGrassi (v.), non è ancora chiaramente definibile e ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982; A. Cadei, Studi di miniatura lombarda. GiovanninodeGrassi, Belbello da Pavia, Roma 1984; G. Dalli Regoli, Scrittura e figura tra XI e XII secolo, CrArte, s. IV ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] del bifolio centrale del quarto e ultimo fascicolo e corrispondono alle cc. 26v-27r (ma sul numero e la numerazione dei fogli: GiovanninodeGrassi, 1961). Le altre, comprese le lettere k, x, y, due varianti di z, ma un segno solo per u e v (in ...
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