Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] che detta alle anime dei trapassati quello che sarà il loro immutabile destino: "le colpe, in questo regno di Giove commesse, giudica alcuno sotterra sentenziando ineluttabilmente" (Olimp. II, v. 64 segg.). Anche Eschilo sa di un giudizio delle anime ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος)
L. Guerrini
9°. - Scultore greco, che, secondo la testimonianza di Chalcidius, nel commento al Timeo di Platone (p. 440, ed. Meurs) avrebbe eseguito la statua crisoelefantina [...] di Giove per il tempio capitolino. Alcuni hanno riferito la statua alla ricostruzione sillana del Capitolium, altri a quella di Domiziano dell' 82 d. C. Dubbia rimane l'identificazione di questo scultore con l'omonimo Apollonios 6°.
Bibl: W. Amelung, ...
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Figlia di Fenice e di Perimede o Cassiepea o Telefassa o Telefe, oppure di Agenore e di Telefassa o Telefe o Argiope. Giove la scorge mentre fra le sue compagne coglie fiori nelle campagne di Tiro o di [...] Sidone poco lungi dal mare e si accende di lei. Si cambia allora in giovine torello e giocosamente si avvicina alla fanciulla e le si stende ai piedi. E., assai coraggiosa oltre che bellissima, monta sulla ...
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Plutone
Emanuele Lelli
Uno dei nomi del dio dell’oltretomba
Plutone «il ricco» è uno degli altri nomi di Ade – «l’invisibile» –, il sovrano del regno dell’oltretomba, fratello di Zeus (Giove). Plutone [...] divorare i figli che la sua sposa, Rea, partorisce: Posidone (il romano Nettuno) e Ade (il romano Plutone). Solo Zeus (Giove), l’ultimo nato, riesce a salvarsi dalla terribile sorte grazie a un inganno della madre e, una volta cresciuto, rovescia il ...
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(o Veiove; lat. Vediŏvis o Veiŏvis) Antico dio romano, il cui culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; ebbe qualche importanza solamente in età repubblicana. Era raffigurato sotto le sembianze di [...] Apollo con le frecce e una capra. Veniva collegato con Giove, a causa del nome, e considerato di volta in volta come un Giove fanciullo o come un Giove infernale e malefico. Aveva a Roma due templi, uno sul Campidoglio, un altro sull’Isola tiberina. ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] imperatori con gli dei di cui portano il nome: Diocleziano e Massimiano non si pensano né sono rappresentati come l’incarnazione di Giove ed Ercole, anche se la loro presenza e la loro azione rendono visibile la presenza e l’azione delle due divinità ...
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crucifiggere
Bruna Cordati Martinelli
Sempre in senso proprio, è riferito a Cristo, in Cv III VII 16 e IV XXIV 6; e in Pg VI 119, nella perifrasi o sommo Giove / che fosti in terra per noi crucifisso. [...] In altri due luoghi ricorre nella forma del participio passato: in If XXIII 111 a l'occhio mi corse / un, crucifisso in terra con tre pali, si allude a Caifas che attraversato è, nudo, ne la via (v. 118), ...
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Liceo (Licaeus)
Clara Kraus
Nome geografico. Monte del Peloponneso (m. 1420), nella zona sud-occidentale dell'Arcadia, ai confini con la Messenia. Fu celebre nell'antichità per il culto di Giove e di [...] Pan. Il nome del L. ricorre più volte nelle opere dei poeti latini di età augustea e post-augustea; in particolare in Virgilio (Aen. VIII 344; Buc. X 15; Georg. I 16, III 2). Sulla traccia del modello ...
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Esploratore italiano (Pavia 1855 - ivi 1926); compì (dopo il 1886) diversi viaggi in Africa con intenti scientifici: nell'oasi di Siwa raccolse un importante insieme di materiali antropologici (All'oasi [...] di Giove Ammone, 1890) e in un successivo viaggio penetrò nella regione di Harrar (1888), compiendo anche qui numerose osservazioni (Nell'Harrar, 1896). Ma le sue più importanti spedizioni furono quelle condotte in Somalia, nei sultanati di Obbia e ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] divenisse specialmente l'attributo degli dei che dispensano i beni terreni.
Il corno di abbondanza appare raramente quale attributo di Giove e di Ercole; più spesso appare nelle figurazioni di Ade (Plutone) e di Dioniso; anche Satiri e Menadi, Sileno ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...