DirittoDiritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] prevedibili al momento in cui è sorta l’obbligazione.
Diritto penale
Forma di imputazione della responsabilità penale qualificata sussidiaria ; essa va valutata in concreto, secondo un giudizio di prognosi postuma basato sul parametro normativo del ...
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DirittoDiritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] codice, tali regole si applicano, in quanto compatibili, anche ai giudizi di s. personale (art. 23, l. 74/1987). È gli stessi effetti della s. legale, ma non è irrilevante per il diritto: l’adozione di minori, per es., è consentita a coniugi uniti ...
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Diritto
Situazione caratterizzata da posizioni contrastanti e incompatibili, con riferimento a organi amministrativi o autorità giudiziarie. Si verifica quando vi è discordanza sull’individuazione dell’autorità [...] giuridiche protette (art. 24), tra diritti soggettivi e interessi legittimi, assegnando la sia positivi sia negativi, possono essere pronunciati in ogni fase del giudizio, ne demanda la risoluzione alla Cassazione. Da questo articolo, e ...
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Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] di a. d’ufficio non è soggetto ad alcun termine.
Nel diritto civile, forma di invalidità del negozio giuridico per la quale l non solo tra le parti del giudizio ma anche verso i terzi, fatta eccezione per i diritti acquistati a titolo oneroso dai ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] fu consultore, deputato alla Costituente e dal 1948 senatore di diritto. Nel 1947 fu nominato socio onorario dell'Accademia dei non è cronaca grezza di avvenimenti, ma ricostruzione e giudizio dei fatti, sintesi di intuizione e concetto; è sempre ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] morte; tutti gli altri videro la luce solo nella seconda metà del sec. 19°. Su G. pesò a lungo sfavorevolmente il giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] prerogativa di giudicare e condannare, senza poter mai esser sottoposto a giudizio, e perfino di deporre l'imperatore. Su queste basi G. dopo, nel 1081) ribadiva che il pontefice ha il diritto d'ammonire, punire e deporre i sovrani colpevoli verso la ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] cioè non come un'aspirazione egoistica o un diritto, ma come un dovere morale-religioso. Il Rinascimento Impero e Chiesa: eppure il lettore non si domanda mai se quel giudizio così reciso sia legittimo, non ha mai l'impressione che sia pretensioso e ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] attraverso il quale il concetto si divarica nel giudizio e si recupera, arricchito e realizzato, nel come momento dell'universalità etica, per giungere all'eticità quale sintesi di diritto e di morale che si articola a sua volta nei tre momenti ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] era in relazione d'affari, e poi per studiare diritto canonico, ugualmente redditizio nelle speranze del padre e del pari come è stato recentemente proposto) è, per concorde giudizio, tra le opere antecedenti al Decameron, la più poeticamente ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....