BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] primo avrebbe dipinto la grande tela con La castità di Giuseppe, ora nei depositi della Galleria degli Uffizi. Il Cigoli superarlo.
Morto il Cigoli nel 1613, la vena creativa dell'allievo parve per alcuni anni esaurita. Nel 1621 il B. riuscì infine ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] abitava nel medesimo stabile in borgo Tinti. Attorno al 1845 divenne allievo di L. Mussini, nella scuola che il pittore aveva fondato Mozart mentre suona il pianoforte (Milano, casa di riposo Giuseppe Verdi) e Il figlio Eduardo in costume da paggio di ...
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SIRIANNI, Giuseppe
Marco Gemignani
– Nacque a Genova il 18 aprile 1874 da Gaetano e da Maria Merlano.
Dal 20 ottobre 1888 fu allievo della Regia Accademia navale di Livorno e, completati i periodi di [...] imbarchi addestrativi e di istruzioni a terra, il 16 giugno 1894 fu promosso guardiamarina nel corpo dello stato maggiore generale. Sirianni fu destinato inizialmente alla corazzata Andrea Doria e negli ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] e assai importante per le sue scelte tematiche e formali. A Roma agli inizi degli anni Venti ebbe tra gli allievi anche Capogrossi. Era amico di Medardo Rosso, Thovez, A. Soffici, A. Spadini, A. Dunoyer de Segonzac, dello scultore L. Andreotti ...
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VITALE, Vincenzo
Pier Paolo De Martino
Nacque il 13 dicembre 1908 a Napoli da Eduardo, ingegnere, e Susanna Arena. Penultimo di sei figli, ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla zia materna [...] nell’Italia del secondo Novecento: fra i numerosi allievi di Vitale vanno annoverati Carlo Bruno, Michele Campanella Roma 2017, pp. 4-12 e passim; T. Rossi, Giuseppe Cenzato, presidente dell’Associazione Alessandro Scarlatti (1936-1969), in I ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] della discendenza da un celebre miniaturista, il cavalier Giuseppe Naudin, maestro di pittura della duchessa di Parma le copertine delle più varie edizioni, ancora giovanissimo divenne allievo di L. Bartezaghi, scenografo e costumista ufficiale della ...
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TRABACCHI, Giulio Cesare.
Nadia Robotti
Nacque a Roma il 5 aprile del 1885 da Giuseppe, scultore, e da Virginia Pesarini.
Dopo aver conseguito il diploma di licenza liceale nel 1902 presso il liceo [...] in scienze fisico-matematiche presso la Regia Università di Roma. Dal 16 luglio del 1907 al 15 ottobre del 1914 fu allievo assistente nella scuola pratica dell’Istituto di fisica di Roma e dal 16 ottobre 1914 assistente alla cattedra di fisica ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] questi inviti deve avere contribuito G. B. Canani, già suo allievo a Ferrara, e divenuto poi archiatra di questo papa.
Ma morto della Storia di Roma di Eutropio, che l'A. dedicò a Giuseppe Naci o di Naxos, marrano portoghese anche lui, e come lui ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] accompagnato dalla moglie, una gentildonna inglese, e dall'allievo W. Hoare (Woodward; Waterhouse).
Più noto p. 152; F. Borroni Salvadori, A passo a passo dietro a Giuseppe Bencivenni Pelli al tempo della Galleria, I, in Rassegna storica toscana, ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] ecclesiastica; introdotto nella società colta della Roma di Pio VI, diventava precettore in casa Doria, amico e maestro di greco del Monti; nel 1785 scriveva la sua prima tragedia,Ifigenia in Tauri, pubblicata ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...