CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] altro affresco che spetta però a seguaci) del monastero di S. Giuseppe. È stato in seguito lo stesso Sirén (1924-26; 1927-28 dal van Marle (1924), che suggerì si trattasse di un allievo del Maestro delle Vele. L'importanza artistica di questo "nuovo ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] . risultano essere stati battezzati prima della sua nascita: Giuseppe, registrato il 22 marzo 1616, al quale fece da stette per un certo periodo a bottega da Giovan Francesco Cassana (allievo e seguace genovese di Bernardo Strozzi), come si evince da ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] lezioni all'università furono sempre affollate e seguite con tassione dagli allievi. Discepolo di G. Torelli e di A. Capelli, dai matematici della sua scuola, come V. Amato, Gaspare e Giuseppe Mignosi, S. Amante, B. Pettineo, ed altri. Possiamo dire ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] dello scultore Diomiro e dei pittori Gian Domenico e Giuseppe (fra Felice). Cugini del padre erano i pittori Pietro Manin a procuratore di S. Marco, Venezia 1764, p. 13.
Allievo del Prunato, che gli. trasmise l'ammirazione e la dipendenza dalla ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] 'Istituto veneto, ecc. Ma non fu soltanto grazie ai premi in denaro che il C. formò una cospicua scuola di allievi.
Pavia divenne, a partire dalla metà degli anni Settanta, il punto di passaggio obbligato per la maggior parte dei giovani economisti ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] , A. Graziani, L. Miraglia, E. Pessina, ma in modo particolare fu allievo di F. S. Nitti, che insegnava scienza delle finanze e fu relatore della Nel 1927 il ministro delle Finanze e del Tesoro Giuseppe Volpi di Misurata, lo propose per la nomina a ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] Sacchi e del conterraneo L. Gimignani, anche lui allievo del maestro romano; la pala, invece, sembra i pennacchi della cappella di S. Giuseppe, restaurata dal cardinale G. Sacripante, in S. Ignazio con Storie di s. Giuseppe. Tra il 1712 e il 1714 ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] 1939 studiò presso Aldo Carpi e all’Accademia di Brera fu allievo di Achille Funi e Carlo Carrà. Attraverso Ennio Morlotti entrò del dipinto L’incedie du steamer Austria esposto da Giuseppe Gastaldelli a Milano nel 1973, ispirato all’omonimo quadro ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] di una famiglia molisana che un tempo era stata fiorente per la professione notarile tramandata di padre in figlio, il F. fu prima allievo dei gesuiti e quindi si iscrisse all'università per seguire i corsi di legge: già allora, a metà anni Venti, si ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] Collaboratore del G. fu Carlo Romanelli (nato nel 1872), allievo di A. Bortone e uscito nel 1891 dall'Accademia di di belle arti, Bergamo 1911, p. 19, n. 279; P. Acciaresi, Giuseppe Sacconi e l'opera sua massima, Roma 1911, pp. 145, 147 s., 188 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...