BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio diGiuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] Pace, sarebbe stata tra le prime eseguite dopo il ritorno da Roma) e quella con il medesimo soggetto nella parrocchiale di Pieve di Teco (Imperia), ch'è certo tra le sue cose migliori; inoltre l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] presidente Loubet e Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma al . 1946.
Bibl.: Catal. d. Esposiz. internaz. d'arte della città di Venezia,Venezia 1910, p. 148; E. Giannelli, Artisti napolet. viventi, ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Fortunato Pio), figlio di Pasquale di Simone e di Marianna (o Anna Maria) Santucci, diGiuseppe, nacque a Roma fot. 186); e quella offerta nel 1884 dagli Istituti di credito di Roma per la tomba diVittorio Emanuele II; così, la corona d'oro (1888) ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] a Torino (1726-27), di S. Francesco di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il conferimento del titolo di abate di Selve da parte diVittorio Amedeo II nel 1728 venne ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] 'adesione di un osservatore come Stendhal e, ancora a più di dieci anni di distanza, quella non meno entusiastica diGiuseppe Mazzini. italo-francese, all'indomani dell'entrata a Milano diVittorio Emanuele II e Napoleone III.
Nel 1861 l'anziano ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] stato oggetto di polemiche con un artista come Cammarano, ma avrebbe suscitato l’interesse diVittorio Imbriani che, del 1888, quando si ammalò e poi morì il fratello Giuseppe, di cui fu curatore testamentario.
Nella sua produzione sono molto rari i ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] incarico, da parte diVittorio Amedeo II di Savoia, di eseguire due vedute del castello di Rivoli, sulla base prestigio dell'artista è confermato dal fatto che il duca Giuseppe Mattei Orsini di Paganica fu il padrino, benché per procura, al battesimo ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] dell'istituzione (C. Gazzera, Lettera... al conte Giuseppe Franchi di Pont intorno alle opere di pitt. e di scult. esposte nel Pal. della R. Università..., Torino 1821, p. 7), fu ad essa donato da Vittorio Emanuele I (come si legge nell'iscrizione ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] diGiuseppe Molteni, che si era già prodotto nell'ambito della pittura di genere, esponendo a Brera i frutti di per conto diVittorio Emanuele II, il quale, proprio in virtù di questa alta realizzazione, volle conferire all'I. il titolo di cavaliere ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] -37); Gli Elvezi soggiogati da Cesare, La generosità di Cesare e La morte di Cesare, affrescati a villa Gera in Castello di Conegliano (1837), edificio costruito da Giuseppe Iappelli; La vittoriadi s.Michele sopra gli angeli ribelli, affresco andato ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...