Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] sono sia la tradizione romanistica e canonistica, che i diritti territoriali e provinciali, ed è evidente la matrice giusnaturalistica anche quando si rendono manifesti i principi di equità e uguaglianza, che tra il resto comportano un diritto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] al corso di filosofia del diritto presso l’Università di Roma, egli aveva scatenato un pandemonio sostenendo un’interpretazione giusnaturalistica dell’art. 3 c. c. 1865: per il quale
qualora una controversia non si possa decidere con una precisa ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] parlare di processo 'equo', o 'corretto', o 'giusto', finendo con l'attribuire alla nozione di processo una valenza giusnaturalistica, proprio per la sua portata costituzionale. Prova ne sia il fatto che le leggi che si succedono a modificare la ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] Simili affermazioni, ripetute del resto in quasi tutte le opere, rinviavano apertamente a una concezione di origine giusnaturalistica (di "giusnaturalismo cattolico", più che illuministico - va precisato con il Bettiol), per la quale "il giure penale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] postilluminista o una scienza fondata su una lingua del diritto, ricca, esatta, popolare? Rossi esclude ogni prospettiva giusnaturalistica che pretenda di 'separare' l’uomo dalla società. La risposta è legata alla divisa della rivista: «Nous ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] , per il settimanale "femminista" L'Alleanza, che si pubblicò dal 1906 al 1912.
Contestando sia l'impostazione giusnaturalistica, fatta propria in modo particolare dal movimento suffragista anglosassone, che portava a rivendicare il voto come diritto ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] costituzionale con un’impostazione che, anche sul piano del linguaggio, pagava il prezzo di una forte impronta giusnaturalistica. Nella città partenopea compose anche il lavoro su Gli arbitrati internazionali e il Trattato di Washington (Napoli ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] e non può non permeare di sé gli ordinamenti e le leggi positive. Siamo chiaramente di fronte a una logica giusnaturalistica: c’è una giustizia naturale-razionale che costituisce e deve costituire la trama delle leggi positive. Ma questa giustizia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] , nell’accostarsi al diritto canonico, l’interprete deve possedere una precomprensione teologica e giuridica nonché una prospettiva giusnaturalistica ed etica che non possono combaciare con i presupposti del diritto secolare.
L’originale posizione di ...
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Giovanna Capilli
Abstract
La famiglia rappresenta un istituto fondamentale le cui connotazioni sono influenzate dal contesto storico e sociologico nonché dalle trasformazioni economiche, culturali [...] costituzionale per un generico richiamo ai “diritti della famiglia”.
Si contrapposero, quindi, da un lato la teoria giusnaturalistica portatrice dell’idea dello jus naturale della famiglia e dall’altro la teoria autonomistica volta a privilegiare ...
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