Pensatore e scrittore russo, nato nel 1794, morto nel 1856. Di nobile famiglia, ebbe un'eccellente educazione per opera di maestri stranieri: Buhle e Christian von Schloezer che esercitarono profonda influenza [...] che alle sue convinzioni cerchi una giustificazione, il primo che tenti di costruire in Russia una storia dello spirito. Per far questo occorreva una potente fede, sia pure iconoclastica, e questa fede fu caratteristica di Č. L'ulteriore sviluppo ...
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Con questo nome si suol designare quell'atteggiamento del pensiero che, considerando unilaterali i diversi sistemi filosofici, cerca di armonizzarli, scegliendone gli elementi veri e coordinandoli insieme. [...] realtà del mondo oggettivo, della coscienza morale e della fede in Dio, nell'immortalità dell'anima e nella libertà era già rinuncia al sistema per l'accettazione antologica delle altrui verità, bensì giustificazione gerarchica delle altrui verità ...
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Scienziato e filosofo, nato a Bucchianico (Chieti) il 14 luglio 1817 e morto a Bologna il 6 marzo 1891. Fu professore di storia della medicina all'università di Bologna. Dopo essere stato, a Napoli, scolaro [...] a una sua superiore interpretazione e giustificazione filosofica. Il D.M. tentò di tutte le sue ricerche, in una fede, quasi religiosa, nel Dio hegeliano: l' provocò, dal Croce, Bari 1928; e cfr., per il pensiero politico del D. M., anche altri suoi ...
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Termine usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indiffereme. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che [...] mentre si affermava che la giustificazione è opera della fede, ponendo l'aggettivo sola ( si svolge all'infuori di Dio, vi siano cose semplicemente permesse.
Bibl.: Per la prima controversia, v. F. H. R. Frank, Theologie der Konkordienformel ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] di vista dell'etica religiosa, la giustizia è per i cristiani una delle quattro virtù cardinali, insieme alla temperanza, alla fortezza e alla prudenza. Ben altro problema è quello della giustificazione dell'uomo, ossia di ciò che lo rende giusto ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] fede il fondamento della sua identità nazionale. Per l'Irlanda sottomessa all'Inghilterra protestante, per la ad altra persona, è tenuto al risarcimento. Così, se X senza giustificazione offende Y (il ‛se' fa parte della norma), ne seguirà allora ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] lavoro non più come necessità ma come bisogno basilare per il membro della nuova società: ognuno farà il ivi esposta fornì una giustificazione all'attività socialista di rappresentare la tradizione autentica della fede, mentre le altre non sarebbero ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la sua lingua e la sua fede, di cui ogni musulmano ha più o meno vaga coscienza. Né si grandi linee, e ancor da lumeggiare per larga parte nei particolari, giustifica la conclusione di Maxime Rodinson, il ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] protestanti, e restaurare la fede romana ovunque fosse possibile furono , in quello stesso anno, 150.000 scudi moneta spesi per il recupero di Ferrara. Al deficit C. VIII fu e libero arbitrio in ordine alla giustificazione ed alla salvezza. L'opera ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] per la porta di servizio - la Commedia entrava nella biblioteca più importante del tempo: circostanza che ha sempre stupito e indignato, e la cui pesante realtà nessuna giustificazione non sarà dimostrata mal apposta la fede che la parola non è tutto ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...