Militare (n. 450 - m. 527); originario d'una famiglia di contadini illirici, divenne comandante in capo della guardia palatina (comes excubitorum) e, alla morte di Anastasio, riuscì a farsi proclamare [...] 518). Contrariamente a quello che era stato l'atteggiamento dei suoi antecessori, perseguitò i monofisiti e riprese i rapporti con Roma, anche per influenza del nipote Giustiniano, da lui associato al trono nell'apr. del 527. Nell'agosto successivo G ...
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GIUSTINOI (᾿Ιουστίνος, Flavius Anicius Iustinus)
C. Bertelli
Imperatore romano, 518-527. Nato nel 450 a Berediana, nella provincia di Illiria. Detto Illirico e anche Trace. Dal 1° aprile del 527 sino [...] , compare un tipo del tutto simile a quello a) di Anastasio (v.), ripreso in seguito da altri imperatori, come GiustinianoI (v.), Giustino II (567-578), Tiberio II (578-582), Maurizio (582-602). Tuttavia nei rovesci delle monete egli introdusse una ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore GiustinoI; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] , ma di grande bellezza e intelligenza. Nell'agosto Giustino moriva e G. gli succedeva sul trono. Uomo dalla e Unni (che nel 558 si spinsero sino a Costantinopoli, devastandone i sobborghi) e per la rottura della pace con Cosroe, che portò a ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] : il magister officiorum Boezio e suo suocero Simmaco, capo del senato, furono accusati di complotto con l'imperatore d'Oriente GiustinoI, imprigionati e uccisi. Il contrasto con l'elemento romano fu accentuato dalla pubblicazione dell'editto di ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] spalle dalle pendici del monte Amano, cercò di chiuderlo in una morsa tra i monti e il mare. La battaglia di Isso che ne seguì (nov. della leggenda, risalendo a fonti classiche (Curzio Rufo e Giustino), è forse il Petrarca nella breve vita di A. ...
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Monofisita (Sozopoli, Pisidia, 465 - Xois, Egitto, 538); patriarca di Antiochia (512), condannava il Concilio di Calcedonia ma difendeva l'Enotico di Zenone, polemizzando contro gli eutichiani come contro [...] i calcedonesi; per il suo monofisismo, dovette rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla politica religiosa di Giustino, tornando alla sua sede solo alla morte di lui, e con la protezione dell'imperatrice Teodora; condannato da papa Agapito (536), si ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] suoi confini, per le vittorie di Basilio II, avevano oltrepassato nell'Illiria e nell'Asia quelli raggiunti al tempo di Giustiniano. I suoi porti rigurgitavano di navi e di mercanti di ogni parte del mondo: Siriaci, Arabi, Egiziani che vi apportavano ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] lo scisma dei cosiddetti acefali e, condannato da Roma, provoca una lunga controversia tra papi e imperatori. GiustinoI e poi Giustiniano cercheranno di riavvicinarsi a Roma, non senza motivi politici, specialmente il secondo, che si prepara alla ...
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Tale è il nome della dinastia dei re macedoni che regnarono fino ad Alessandro. Secondo la narrazione d'Erodoto tre fratelli argivi Gavane, Aeropo e Perdicca discendenti dall'Eraclide Temeno andarono tra [...] Strabone, p. 326 segg.; Appiano, Cose siriache, 63; Cose macedoniche, 1. Per Carano, Diodoro, VII, 16, 17; Sincello, p. 262; Giustino, I, 7; Pausania, IX, 40, 8, ecc.
Bibl.: Oltre all'Abel, Makedonien vor König Philipp (1847) e alle opere generali di ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] 350-353) i simboli si moltiplicano; poi cominciano a rarefarsi. Si ritrovano però nelle monete di GiustinoI e di GiustinianoI, e in e l'alfa si deve immaginare. In una moneta di papa Adriano I è da leggersi R-M, non Α-Ω. Nel sacramentario gelasiano ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...