La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] . Se si tiene conto della coreggenza portata avanti 311, Massimino Daia rivendicava a giusto titolo per sé: quest’ultimo infatti 2, p. 407.
154 Zos., II 39,2.
155 Anon. Vales. I 35; epit. de Caes. 41,20; MGH CM I SS 522; Anon Vales. I 6,35; R. Klein ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] e tre ragazzi, dunque con cinque lance, riceve giustamente 100 ducati al mese. E la stessa paga va 215. G.B. Di Sardagna, Il conte Armanno, p. 27.
216. La soppressione del provvedimento tradizionale de restauro equorum si ha, nello stesso periodo ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] sostenuta da Giusto Tolloy (proposta nel 1967, senza esito concreto)(54); la già citata Expo 2000 proposta da Gianni De Michelis, che per popolazione (152.575 contro 145.402). Nel 1964 conta più di metà della popolazione dell’intero comune (183.045 ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] un impiegato disoccupato si chiede se sia giusto che lui, che ha combattuto in modello di unità e disciplina, nel quale non contano le parole e il dialogo ma l’azione è a Trieste per riferire a Giunta, De Stefani e altri del suo colloquio col ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...]
La sala fu ultimata al momento giusto, in quanto, a partire dal 1310 conseio fa spese senza fine et intencion de la terra sia che più oltra
46. Emmanuele A. Cicogna, Lettera a Cleandro conte di Prata, intorno ad alcune Regatte pubbliche e private ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] pieno e del tardo Rinascimento): pur tenendo conto del famoso capitolo della Storia del De Sanctis e delle note sull'arte dell , cioè della maggiore sua opera, che fu collocata per giusto giudizio comune tra i libri osceni, perché sebbene non si ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] pietra e aria: «Ma da qui è giusto prospettarsi ogni incontro, si può sempre toccare, per la genialità del maestro. Ma quello che conta, ai nostri fini, è l’accenno a , dunque, rispetto a quello del Berto de La cosa buffa (lì la città pettegola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] come è stato osservato, sembrerebbe che l’essenza italiana risieda come giusto mezzo, appunto europeo, tra le influenze tedesca e francese, e che va tenuta in conto (De Rosa 2000 e 2001). Alla fine della guerra fredda, Gabriele De Rosa (1992) commenta ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] quattro porporati avrebbero dovuto tener conto. Nel dicembre 1877, per esempio, al senatore De Riso era stato concesso di degli associati, non gli rimaneva altro che ritirarsi non essendo giusto di averne oltre le beffe anche il danno»60.
Tortone ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] e di magnati americani, senza contare l’essere — per tutti questi circolari sul carnevale, appena giusto per ricordare ai soci «disposizioni p. 230.
44. Ibid., p. 281.
45. Victoria de Grazia, Consenso e cultura di massa nell’Italia fascista, Roma ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...