L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] di temperatura nell'unità di tempo, basta dividere la [17] per la quantità di calore che serve a innalzare la temperatura di un grado; Fourier la indica con CDdxdydz, dove C è il calore specifico del corpo e D la sua densità e ottiene l'equazione del ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] via oro-fecale, che erano (e sono ancora) endemiche in quelle aree.Sempre nel campo previsionale siamo ora in grado di valutare, per moltissime malattie, i rischi personali e collettivi che si corrono a causa di determinate situazioni o comportamenti ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] oppure dalla stessa parte rispetto alla retta in questione. Analiticamente, un p. è individuato nello spazio da un'equazione algebrica di primo grado nelle coordinate cartesiane ortogonali x, y, z, del tipo ax+by+cz+d=0, con a,b,c,d numeri reali ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Giorgio Israel
Nacque a Cagliari il 26 genn. 1849 dal marchese Raimondo e da Maria Grazia Boy, che morì pochi mesi dopo la sua nascita. Frequentò le scuole elementari e il [...] un'altra ricerca del Casorati, il F. ottenne alcuni risultati relativi al grado e al discrimmante di un'equazione algebrica differenziale del primo ordine (cfr. Sul grado e sopra i discriminanti di un'equazione algebrico differenziale del prim'ordine ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] ed è presente nelle cellule infettate in quantità 50 volte maggiore del normale. Si conoscono anche numerosi virus a DNA in grado di indurre t. cellulare, per es., il polioma, l’SV40, alcuni virus che causano tumori benigni (papillomi o polipi della ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] al limite. Un altro esempio è fornito dal problema di trovare u tale che P(u)=0, dove P è un polinomio di grado r; in questo caso i dati sono costituiti dagli r+1 coefficienti del polinomio e la soluzione dalle r radici complesse del polinomio P ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] le due c. Mono- e Dicotiledoni.
Chimica
In cristallografia, ciascuno dei 32 aggruppamenti delle forme dei cristalli fatto in base ai 32 gradi di simmetria possibili.
Elettronica
L’appartenenza di un amplificatore (➔) a una delle c. A, B, C o AB ne ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] (per es.: leggo molto).
Si parla inoltre di comparativo e di superlativo a. quando si indica una qualità in grado più elevato o estremamente elevato a prescindere da qualunque termine di paragone.
Musica
L’espressione musica a., creata dai ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ℴK è il sottoanello di K contenente gli elementi che soddisfano un'equazione algebrica a coefficienti interi, con coefficiente del monomio di grado più alto uguale a 1). Sia poi K∞ il sottocampo di C ottenuto aggiungendo a K tutti i valori j(cω), al ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] del Libro II, il testo sarebbe suscettibile di essere interpretato algebricamente, producendo in questo caso però identità di terzo grado. Per esempio, la descrizione della suddivisione del cubo data da al-Siǧzī ‒ e, secoli dopo, da Christoff Rudolff ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....