Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, diuna proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] volte p. o multiperiodica se non accade che tutti i periodi siano multipli interi di uno di essi. Curva p. Una curva (per es., la sinusoide) che sia il graficodiunafunzione p. e che sia quindi costituita da un arco (corrispondente a un intervallo ...
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singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] varie categorie: intere, razionali, meromorfe ecc.. S. di curve e di superfici Con un’estensione non sempre propria si dice che una curva o una superficie, rappresentata come graficodiunafunzione vettoriale, ha una s. nel punto [P0, f(P0)] se la ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] più elementare: la determinazione dei punti x per cui il valore diuna data funzione g(x) risulta essere minimo. Dal momento che in tali punti la retta tangente al grafico della funzione g(x) deve essere orizzontale, e poiché la pendenza della retta ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio difunzioni [...] analitica del problema è data dalla circostanza che ancora oggi una dimostrazione del fatto che il graficodiunafunzione continua, negativa in un punto del suo insieme di definizione e positiva in un altro, debba necessariamente attraversare l ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] successione delle ascisse in progressione aritmetica corrisponde una successione di ordinate in progressione geometrica, per cui la curva soluzione è una "logaritmica", corrispondente al graficodiunafunzione esponenziale.
A partire dal 1690, sugli ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] ), e il centro della seconda abbia coordinate (d,0), con d>0. Qualora la superficie di rotazione sia generata da una curva del piano esprimibile come graficodiunafunzione positiva y=u(x), la sua area è data dalla classica formula
dove u′ è la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] sistematica e completa. In tale teoria il graficodiunafunzione f è usato per descrivere la frontiera di un insieme la cui misura è l'integrale di f. Il teorema fondamentale del calcolo, che stabilisce una relazione tra l'integrale e la derivata ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] riflessione teorica su questi metodi. Nel 1826 Germinal-Pierre Dandelin (1794-1847), basandosi sul fatto che il graficodiunafunzione convessa è situato sotto le proprie corde e sopra le sue tangenti, osserva che, se si utilizzano congiuntamente ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] monotono.
Coniugate difunzioni convesse
Il graficodiunafunzione convessa definita su ℝ può essere vista come un luogo di punti o come un inviluppo di tangenti. Così, l'epigrafico diunafunzione convessa è l'intersezione di tutti gli iperpiani ...
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matematica Funzione p. Funzione y=f(x) tale da rimanere inalterata se si cambia segno alla x, cioè tale che risulti f(−x)=f(x); esempio: y=xn con n pari (e ciò spiega la denominazione difunzione p.), [...] y=cosx. In un sistema di assi cartesiani ortogonali, il graficodiunafunzione p. è una curva simmetrica rispetto all’asse y. Numeri p. Nella successione dei numeri naturali i numeri p. (divisibili per 2) e i numeri dispari (non divisibili per 2) si ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...