La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] sia ormai del tutto accantonata l’ipotesi dell’autografia di P (Rossi 1997; Cursi 2000), esso manifesta caratteri grafici, interpuntivi e paragrafematici assai vicini a quelli d’autore.
La maggior parte della produzione letteraria di Boccaccio si ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] ), l’italiano ‘medio’ o neostandard, e più in generale parlato, secondo i diversi piani di analisi linguistica (grafico, fonologico, morfologico, sintattico e lessicale), l’apporto delle lingue straniere. L’effetto per il lettore contemporaneo, a ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] generale tendenza alla «sintesi fra aulico e colloquiale» (ivi: 184), si esplica caratteristicamente in una serie di tratti grafico-fonetici, che tendono ad accentuarsi nell’ultimo trentennio di attività di Croce (Colussi 2007: 283-286). Tra questi ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] questione della paternità dell'opera, ribadisce come al M. sia toccata la cura letteraria più che l'aspetto tecnico-grafico, che invece doveva essere stato di Castriotto, più anziano e in possesso di una significativa esperienza di ingegnere militare ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] oltre alle poesie autografe ci sono infatti rimaste alcune sue altre esperienze di scrittura - assai interessanti per l'impasto grafico che le caratterizza - nel ms. Palat. 214 della Biblioteca nazionale di Firenze contenente, tra l'altro, le rime di ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] . Si è molto discusso sull’attendibilità dialettale del romanesco qui usato: nonostante «la desultorietà delle indicazioni grafico-fonetiche dialettali» (Serianni 1996: 229) e alcuni (pochi) ‘errori’, la ricostruzione della varietà delle borgate e ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] presupponesse una considerazione totale dell'usus scribendi dei singoli autori o correttori. Abbiamo perciò rispettato il costume grafico delle edizioni originali, anche al di là del riguardo alla realtà fonetica; limitandoci, per una opportuna ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] avere (dicea, facea, ecc.), che conservano però la prima persona in -eva, secondo un uso non ancora mutato.
Anche a livello grafico, tra due forme concorrenti la scelta cade su quella più moderna (per es., dicembre, sacrificare, gruppo -ng- e non -gn ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] brevissimo arco cronologico, pare più probabile si possano invece legare a una fine distinzione - sottolineata sul piano puramente grafico - di tipo linguistico e testuale.
Il 25 luglio 1374, da Firenze, Salutati inviò al M. un'affettuosa lettera ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] che provvide a una rielaborazione tassonomica delle figure, distinguendole in metaplasmi (figure che modificano l’aspetto sonoro e grafico delle parole e in genere del materiale significante), metatassi (figure che modificano in vari e distinti modi ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...