Uomo politico ed erudito (Manduria 1813 - Napoli 1895); nel 1850 conobbe W. E. Gladstone, al quale fornì ampie notizie per la sua celebre lettera a lord Aberdeen che qualificava il governo borbonico "negazione [...] di Dio". Arrestato, subito dopo la liberazione esulò in GranBretagna dove prese la cittadinanza britannica (1854), accompagnò Gladstone in Grecia (1857) e (1860) riuscì presso lord J. Russel a sventare un tentativo francese di ostacolare lo sbarco ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente GranBretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante ...
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Uomo politico statunitense (contea di Mecklenburg, Carolina del Nord, 1795 - Nashville 1849). Figlio di Irlandesi stabilitisi nel Tennessee, avvocato, entrò nel 1823 nella vita politica, e divenne in breve [...] ). Durante il suo mandato gli USA conobbero una notevole espansione territoriale: nel 1846 fu appianata la disputa con la GranBretagna a proposito del territorio dell'Oregon, fissando il confine lungo il 49º lat. nord; nel 1848, dopo la vittoriosa ...
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Regista cinematografico ucraino naturalizzato statunitense (Kiev 1902 - Neuilly-sur-Seine, Parigi, 1974); abile direttore di attori e regista di ottima preparazione, ha esordito nella regia nel 1931 in [...] Germania (Nie wieder Liebe); successivamente ha diretto film in GranBretagna, in Francia e, dal 1937, negli USA. Gli si devono molti film di successo: This above all (Sono un disertore, 1942); varî documentarî della serie Why we fight per F. Capra ( ...
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Uomo politico della Guiana (Georgetown 1923 - ivi 1985). Dirigente dal 1949 del People's progressive party, se ne distaccò per fondare (1957) un nuovo partito, il People's national congress, di cui rimase [...] leader fino alla morte. Primo ministro dal 1964, negoziò con la GranBretagna l'indipendenza della Guiana (proclamata nel 1966), mantenendo ininterrottamente la guida del governo (dal 1980 come presidente della repubblica). ...
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Nome di regno assunto da Wenzong (Pechino 1831 - Chengde 1861), settimo imperatore (1851-61) della dinastia Qing. Durante il suo regno ebbe inizio la rivolta dei Taiping e si svolsero le guerre contro [...] la Francia e la GranBretagna, concluse con i trattati di Tianjin (1858) e di Pechino (1860). ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] i quali, per motivi storici, si possono ricordare il Rex (Italia, 1932: 51.061 t.s.l., 29 nodi, 2000 passeggeri); Queen Elizabeth (GranBretagna, 1940: 83.670 t.s.l., 32 nodi, 2300 passeggeri); United States (USA, 1952: 51.500 t.s.l., 34 nodi, 2000 ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] H. Vaihinger e il cui organo fu la rivista Kantstudien, fondata nel 1896) e si moltiplicavano anche all'estero (GranBretagna, Francia, Italia) i saggi e i contributi, a riprova di un crescente interesse storico e teorico-storico.
Ipotesi cosmogonica ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] parola"; la sua lena titanica non è mai così piena come nell'epopea drammatica: classica o sacra. Oggetto di immutato culto in GranBretagna, la figura di H. non ebbe, a differenza di quella di J. S. Bach, a soffrire l'oblio: Haydn, Mozart, Beethoven ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] le sue attenzioni si concentrarono sulla crescente disoccupazione che aveva cominciato a colpire in quel periodo la GranBretagna. La preoccupazione di K. per questo fenomeno e le sue pessimistiche previsioni in proposito trovarono prima espressione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...