GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Gran Bretagna contro gli Imperi centrali fosse stata una giusta decisione, una sorta di chiamata del politico generale, perché nei confronti delfascismo la reazione di Croce fu bensì diventar tali, gli davano il consiglio opposto: non di rimanere nel ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] gran parte di ciò che lo circondava". Le poche sue testimonianze epistolari di quel periodo ci mostrano come la caduta delfascismo governo Moro era un bicolore DC-PRI e vicepresidente delConsiglio era U. La Malfa. Poiché i socialisti, ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] continua negli Stati Uniti e in Gran Bretagna lo scontro mediatico-politico fra ' eccetera). L'Italia prima delFascismo aveva avuto una sua storia liberaldemocratica Consigliodel comando della rivoluzione (CCR), segnò l'avvento al potere del ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] G. crebbe. Poiché il bambino era assai gracile, su consigliodel fratello Giuseppe, medico (il quale nel '48 era di far fronte alla grave situazione creata dal dilagare delfascismo in gran parte dell'Italia settentrionale e centrale.
Ma l'abilità ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] "speciale organizzazione sindacale e corporativa" iniziata dal fascismo ("la pacifica collaborazione delle classi, la repressione definite nella dichiarazione VI della Carta del lavoro, deliberata dal GranConsiglio il 21 aprile 1927: "Le ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di beneficiare dell'amnistia per il decennale delfascismo per i reati minori; mentre per i Consulta nazionale, divenne sottosegretario alla presidenza delConsiglio dei ministri nel governo Parri ( ad affluire in gran numero quegli stessi ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] sia l’ideologia delfascismo sia quella del comunismo e quanti di Belle Arti. Nel 1700, su consigliodel filosofo e scienziato Gottfried Wilhelm Leibniz, fu all’accordo quadripartito (USA, URSS, Gran Bretagna e Francia) del 3 settembre 1971, con il ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] fondo più recondito e insidioso» delfascismo. Erano mancati, questa in sintesi , e Lercaro erano membri vitalizi delConsiglio, segretario fu confermato Alberigo, con prospettato e che era restato in gran parte interrotto. Il punto centrale ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] , cioè delle guerre mondiali e delfascismo. In sostanza, secondo questo punto accettare una decisione a maggioranza delConsiglio dei ministri considerata in contrasto con Gaulle e l'ingresso nella Comunità della Gran Bretagna, il ruolo di punta di ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] nei mesi che precedettero la caduta delfascismo che Giolitti incominciò ad assumere un titolo Storia delle teorie economiche. Lo consigliava soprattutto Piero Sraffa, ma gli erano di quanto era avvenuto, prima in Gran Bretagna, poi in Germania e in ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...