ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] 'estremo lembo dell'isola, si affisa nell'ormai vicino paradiso. L'adesione al clima eroico di Michelangelo giunge fino sottarco della Cappella Del Bono in S. Giovanni Evangelista, in gran parte eseguito da un aiuto su disegno del Correggio, i due ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] una serie di quattro tele, forse sovrapporte, raffiguranti il Paradiso terrestre, La cacciata dall'Eden, La creazione dell'uomo e , dedicatosi alla pittura, si limitò, senza peraltro meritare "gran lode", a restaurare dipinti. Morì nel 1768.
Fonti e ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] venne scoperta la calotta della cupola con il Paradiso: la composizione, esemplata sullo schema compositivo dell . Fagiolo dell'Arco - M. Fagiolo dell'Arco, Bernini, una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967, pp. 69, 251, 262; A. Griseri ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] Napoli.
Subito impiegato come doratore presso una bottega al vicolo Paradiso, "vicino alla casa di Giacinto Gigante" (dagli Appunti dal 1885 iniziò a collezionare opere del M., oggi in gran parte raccolte nel museo omonimo a L'Aia (come Il ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] pedissequa reiterazione di modelli formali e compositivi che caratterizza gran parte delle opere del corpus di G. avvalora d Vasari, c. 276; N. Catalano, Il fiume del terrestre paradiso: trattato difensivo ove si ragguaglia il mondo della verità dell' ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] quell’anno. L’incendio del 9 novembre 1940 ha distrutto gran parte dei suoi lavori, ora documentati solo da fotografie d e il luglio dell’anno successivo, ai «quadri di paradiso», ovvero alle grandi scene parietali dedicate alla biografia del principe ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] del 1596-97 circa (Roma, Galleria Borghese); Cacciata dal paradiso del 1597 circa (Parigi, Louvre); Diana e Atteone ( scrive del C. (p. 375): "di buona complessione, e di gran lena,... poco stette ammalato,... era presto di passo, fiero e bizzarro... ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] "non puotero poi far di meno di lodarla; onde crebbe in gran modo il di lui concetto" (Ridolfi, p. 99). Il 14 con abili manovre la commissione, per la medesima cappella, del Paradiso, già assegnata in precedenza dai soprastanti allo stesso C. ( ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] S. Filippo con l'Incoronazione della Vergine e il paradiso, terminata due anni dopo. Qui il M. si sepolto in S. Bonaventura al Palatino.
Fonti e Bibl.: I. Zanelli, Vita del gran pittore cav. Carlo Cignani, Bologna 1722, p. 61; A. Taja, Descrizione ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] essere ne le tenebre del Limbo, e non già in Paradiso, ove tutto è splendore; e questa tinta egli tenne infelicemente Breve descriz. della città di Napoli..., Napoli 1792, p. 247; A. Granito, Degli archivi napol., Napoli 1854, pp. 28 s.; A. Caravita, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...